LECCE (di Carmen Tommasi) – Davanti a 14.459 spettatori il Lecce va in bambola e nella semifinale d’andata playoff perde 3-2 contro un bel Foggia. Pronti via e gli ospiti vanno subito in vantaggio, al 4′, con Iemmelo, 25 esimo gol stagionale, lesto a portare i suoi sullo 0-1 invitato dal compagno Gerbo. Prova a rispondere Doumbia, ma il tiro dal limite del franco-maliano finisce di poco fuori. Poco dopo sono i satanelli ad andare in raddoppio ancora con Iemmelo all’8′. Al 36′ Davide Moscardelli supera Narciso per il gol dell’1-2 che da fiducia ai padroni di casa. Risponde ancora una volta la squadra di De Zerbi con un bel sinistro di Sarno per l’1-3. Decisamente meglio i giallorossi nella ripresa e al 25′ arriva il rigore per i padroni di casa (Narciso stende in area Doumbia e rimedia il giallo): Lepore non sbaglia e accorcia le distanze (2-3). Tutto da rifare in casa Lecce e con la speranza che domenica prossima per i giallorossi sia una giornata ricca di sole e di gol.
LE PAGELLE:
Filippo Perucchini: AHI AHI, PIPPO. Dopo 8′ ne ha già incassati due e poi ne prende anche il terzo. Può poco, ma la sua difesa oggi sembrava davvero imbarazzante. VOTO 5.5.
Raffaele Alciabiade: BALBUZIENTE. Giornata di estrema difficoltà per lui e per tutti i compagni di reparto. Bomber Iemmelo e soci non sono stati di certo dei clienti facili, ma questo era risaputo. Lascia il campo al 15′ st. VOTO 5.
Francesco Cosenza: IRRICONOSCIBILE. Va in affanno sin dai primi secondi di gioco e per il primo tempo non si riprede più. Una delle più brutte partite stagionali per l’ex Reggina. VOTO 4.5.
Giuseppe Abruzzese: SPAESATO. Fa quel che può per tenere botta e lo fa come peggio può: oggi anche l’ex capitano del Crotone ha tentennato. VOTO 4.5.
Franco Lepore: FREDDO. Una prova in cui, stranamente, anche il leccese doc non riesce a fare la differenza. Dal dischetto non sbaglia e porta i suoi sul 2-3. VOTO 6.
Stefano Salvi: APPANNATO. Questa volta il cuore e la buona volontà non bastano. VOTO 5.
Romeo Papini: IL PROF. DOV’È? Contro i rossoneri tentenna, e non poco, anche il capitano. Partitaccia per lui e non solo. VOTO 5.5.
Matteo Liviero: UN PEU. Solo 21 minuti per il calciatore scuola Juve che lascia poi spazio a Caturano. s.v.
Matteo Legittimo: SOFFERENTE. Soffre e non poco le imbucate dalla sinistra di Mino Chiricò e soci che dalle sue parti fanno quel che voglionoe. VOTO 5.
Abdou Doumbia: INGEGNOSO. L’impegno e la corsa non bastano, ma l’ex Parma è uno dei pochi però a non demeritare. VOTO 6.
Davide Moscardelli: SEMPRE LUI. Fa la rete dell’1-2 e per il resto dimostra di essere sempre all’altezza della situazione. Vicinissimo di testa anche la raddoppio e poi ci prova in rovesciata nella ripresa. Trentasei anni e non sentirli. VOTO 6.5.
Salvatore Caturano (dal 21′ st): TIMIDONE. Entra a freddo, ma si da subito un gran da fare. Narciso è bravo a dirgli no, poi si lascia andare col passare dei minuti. VOTO 5.5.
Juan Surraco (dal 15′ st): ISOLATO. Non entra in partita e sembra stanco, nulla di che. VOTO 5.5.
Ali Sowe (dal 39′ st) s.v.
Allenatore Piero Braglia: OFF. Approccio da dimenticare per il suo Lecce che dopo 8′ è già sotto di due gol e con alcune scelte iniziali davvero discutibili. Meglio nella ripresa, ma poca roba. Cambia modulo dal 1′, ma perché? VOTO 5.