BENEVENTO (di M.Cassone) – Brividi al “Ciro Vigorito” di Benevento, emozioni forti, una palla che rotola e destini che si incrociano inesorabilmente di fronte ad un bivio. Benevento e Lecce, la crema del Girone C, Auteri contro Braglia, giallorossi contro giallorossi, il presente vuole tuffarsi nel futuro lasciandosi alle spalle le polemiche di una stagione lunga e difficile. Si gioca la 33^ Giornata, alla fine della “regular season” mancano solo 180 minuti regolamentari: cuore e batticuore. Sold out in ogni ordine di posto al fischio d’inizio dell’arbitro Livio Marinelli di Tivoli.
Le due squadre danno vita ad una bella gara giocata su ritmi alti. Il Lecce parte in maniera impetuosa e colpisce il palo con Lepore dopo appena 2 minuti, poi i padroni di casa sovrastano l’avversario con un uno-due micidiale: passano in vantaggio con Mazzeo al 18° e raddoppiano con Cissè al 26°. Nel secondo tempo la squadra di Auteri porta a 3 le segnature ancora con Mazzeo al 51° e blocca ogni velleità dell’avversario con una superiorità schiacciante. E possono così festeggiare una promozione meritata sul campo. Per il Lecce ci sono ancora 90 minuti da giocare in casa contro un avversario già retrocesso, la Lupa Castelli, e poi giocare i play off (già in tasca) per salvare una stagione romanzesca.
PRIMO TEMPO – Il mister delle “streghe” manda in campo col 3-4-3: Gori; Pezzi, Lucioni, Mattera; Melara, De Falco, Del Pinto, Padella; Ciciretti, Cissè, Mazzeo.
Braglia (squalificato), sostituito in panchina da Mauro Isetto, disegna il Lecce col 3-4-3 con Bleve; Alcibiade, Camisa, Abruzzese; Lepore, Papini, De Feudis, Legittimo; Caturano, Curiale, Surraco.
Inizio del Lecce veemente che aggredisce i padroni di casa e potrebbe passare in vantaggio al 2°: Curiale gioca una buona palla per Lepore che dal lato destro dell’area di rigore, d’esterno, calcia ma a portiere battuto colpisce sfortunatamente la base del palo.
Il Benevento subisce per 11 minuti l’irruenza dell’avversario, poi inizia a carburare e impegna Bleve che deve uscire a kamikaze su Cissè, servito da Mazzeo, ed evita il gol.
I ritmi sono altissimi, si gioca su ogni pallone, botta e risposta. De Falco detta i ritmi dei sanniti, Lepore giganteggia tra i salentini.
Al 18° arriva la svolta della gara: Mazzeo viaggia sulla corsia destra e crossa in mezzo per Mazzeo che di testa gonfia la rete e fa scoppiare di gioia il Vigorito.
È una bolgia sugli spalti, il Benevento si esalta e raddoppia al 26° con Cissè che vince un rimpallo a centrocampo con Camisa e come un trattore prosegue dritto battendo Bleve.
Il Lecce va in confusione e si ritrova soltanto al 34° quando Curiale, servito da De Feudis, si ritrova a tu per tu con Gori, calcia ma il portiere mura la porta. Due minuti dopo è sempre l’ex Trapani che servito in profondità viene anticipato da Lucioni con un intervento pulito a pochi passi dalla porta.
Al 43° Auteri perde Cissè per infortunio e manda in campo Campagnacci. Ed è proprio l’ultimo entrato al 45° a servire in profondità Ciceretti che però si ritrova l’uscita “da libero” di Bleve che coi piedi allontana il pericolo. Allo scadere Caturano prova ad accorciare le distanze ma il suo tiro dai diciotto metri è facile preda di Gori.
SECONDO TEMPO – Doppio cambio per il Lecce ad inizio ripresa: Moscardelli al posto di Caturano e Beduschi al posto di Camisa. Al 49° Si infortuna Campagnacci entrato al posto di Cissè ed è costretto a lasciare il posto a Marotta.
Il Benevento non ha nessuna fretta e controlla, i salentini dal canto loro dovrebbero tentare il tutto per tutto ma subiscono l’intelligenza dell’avversario e prendono il terzo gol al 51°: Ciceretti con una veronica apre per Mazzeo che viaggia sulla corsia esterna e calcia violentemente e Bleve si fa trovare impreparato e può soltanto raccogliere la palla dal fondo della rete.
Il Lecce vede le streghe più cattive in ogni zona del campo. La superiorità del Benevento è inopinabile e sugli spalti il delirio è assordante ed è umiliante per i salentini, ed esaltante per i campani, giocare sotto ad un “ombrello” di olè.
La squadra di Braglia ci prova ad imbastire azioni degne di nota ma si rende pericolosa solo con tiri da fuori area o con azioni individuali: al 58° con Surraco, al 61° con Curiale e al 63° con Moscardelli.
Al 65° Melara sfinito lascia il posto ad Angiulli, Auteri completa le sostituzioni e chiede alla squadra di controllare senza mollare di intensità. Al 74° terzo cambio per Isetto: fuori Curiale dentro Liviero.
Il Benevento non infierisce più e va a festeggiare la vittoria del campionato con i propri tifosi. Immagini storiche nello stadio beneventano che proiettano i ragazzi di Auteri nel calcio che conta.
Braglia dovrà rimettere a posto tutti i cocci. C’è da vincere l’ultima gara (anche se col pareggio al 93° della Fidelis Andria si è già ai play off matematicamente) e poi resettare tutto per giocarsi il futuro nell’extra torneo e tentare di entrare in B dalla finestra… la porta si è chiusa in piena faccia per la sua squadra.
TABELLINO
BENEVENTO – LECCE 3-0
BENEVENTO (3-4-3): Gori; Padella, Lucioni, Mattera; Melara (65° Angiulli), De Falco, Del Pinto, Pezzi; Ciciretti, Cissè (43°Campagnacci) (49° Marotta), Mazzeo. A disposizione: Piscitelli, Vitiello, Mazzarini, Troiani, Mucciante. Allenatore: Auteri.
LECCE (3-4-3): Bleve; Alcibiade, Camisa (46°Beduschi), Abruzzese; Lepore, Papini, De Feudis, Legittimo; Caturano (46°Moscardelli), Curiale (74°Liviero), Surraco.. A disposizione: Benassi, Mangione, Lo Sicco, Sowe, Salvi, Vècsei, Carrozza, Doumbia. Allenatore: Isetto.
ARBITRO: sig. Livio Marinelli di Tivoli
ASSISTENTI: sig. Michele Grossi di Frosinone e dal sig. Francesco Rossini di Padova.
MARCATORI: 18° – 51° Mazzeo (B), 26° Cissè (B)
AMMONITI: 29° Alcibiade (L)