LECCE (di Carmen Tommasi) – “Cosa è successo in occasione della mia espulsione? Vorrei capirlo anche io, a me l’arbitro (Piccinini di Forli, ndr) ha detto che gli è sembrato di sentire la mia voce e penso che, per aver sentito la mia voce, sia stata una decisione eccessiva. Lasciamo stare questo discorso, perchè sono comunque contento per la vittoria, il gruppo sta cominciando a reagire e questa è la cosa più importante”: queste le parole a caldo del tecnico Piero Braglia sulla ritrovata vittoria del suo Lecce contro la Paganese, dopo due pareggi ed una sconfitta.
CAMPIONATO TOSTO – L’ex allenatore del Catanzaro dice la sua sulle “stranezze” del girone C”: “Lo abbiamo sempre detto: alcune volte qualcuno si addormenta in questo girone. Forse, quando vengono qui, ai nostri avversati piace il nostro stadio, ma dovrebbero giocare bene anche negli stadi più piccoli. Sia chiaro, è giusto che sia così ma dovrebbe esserlo sempre. Partita nervosa? Se non è nervosa una partita così importante non è normale. Dobbiamo riconoscere che questi ragazzi stanno facendo bene. Stiamo facendo il campionato che possiamo fare, nessuno ha mai detto che lo avremmo stravinto: è normale una flessione dopo la sconfitta. I ragazzi hanno sofferto e alcuni stanno ancora soffrendo, ma dobbiamo capire che non sono robot. Il calcio è questo, pensiamo alla prossima…“.
L’AVVERSARIO – Infine , il tecnico della Paganese, Gianluca Grassadonia, è dispiacuto per il risultato finale: “Quando in ballo ci sono obiettivi importanti si verificano spesso episodi caldi a fine partita. Il Lecce è una vera corazzata, ma la mia è una squadra che lotta per la salvezza e la prossima sfida di campionato con il Catania è importantissima per noi. Adesso pensiamo alla prossima sfida, sabato prossimo abbiamo bisogno del nostro pubblico“, ha concluso fiducioso il mister della formazione campana.