LECCE (di M.Cassone) – Ieri parlò il Presidente Enrico Tundo, oggi, in sala stampa si è presentato il capitano, Romeo Papini. Ed è sempre quello il messaggio, forte e chiaro: “Lotteremo fino alla fine”. In casa Lecce trapela ottimismo e serenità che nascono da un gruppo sano e da una società solida alle spalle.
PRESIDENTE – “Ho visto una parte della conferenza del Presidente e ha ribadito quello che aveva detto a me; ci siamo incontrati ad inizio settimana. Parole di incoraggiamento le sue che ho riportato subito alla squadra, alla ripresa degli allenamenti. Questo è un momento delicato della stagione, il Presidente è molto vicino a tutti noi, così come tutta la società, per cercare di toglierci un po’ di pressione di troppo che può anche starci nella nostra testa. Parlo spesso coi miei compagni, ci teniamo tantissimo a fare cose importanti e la vicinanza della società è molto positiva. Non possono essere due partite a farci dimenticare quello che abbiamo fatto, 18 risultati utili sono lì, ovvio che le ultime due prestazioni ci lasciano l’amaro in bocca, perché la bocca l’avevamo bella piena, ma siamo pronti a lasciarci tutto dietro e ripartire più forti di prima”.
ERRORI – “Cosa è mancato? In realtà penso, e l’ho detto alla squadra, che l’errore più grande che possiamo commettere è quello di pensare che siano stati gli episodi a non farci vincere le gare (bravura portieri, arbitraggi etc.), non è così. Dobbiamo fare l’esame di coscienza senza guardare gli altri. Non abbiamo giocato male, contro il Matera poteva finire in qualsiasi modo e abbiamo perduto per la frenesia di vincere; contro L’Akragas siamo stati poco incisivi e non siamo riusciti a fare gol”.
SENSAZIONI – “le mie sensazione sono buone , perché sono cosciente del lavoro che stiamo facendo, di far parte di un grande gruppo, di avere una società importante dietro. Io ho già messo alla spalle le ultime due gare; tutto è ancora aperto per tutto. È importante però, e lo ripeto, pensare obiettivo dopo obiettivo, ora il nostro si chiama Messina, non ne esistono altri, ogni qualvolta abbiamo pensato ad altro abbiamo lasciato qualcosa per strada. La classifica dice che è ancora tutto aperto, io sono ottimista per natura, ma fino a quando non sei morto, sei vivo, i punti dicono che siamo in gioco per tutti. Possiamo arrivare primi o passare per i play off. Se pensiamo gara dopo gara possiamo fare grandi cose. Capisco il rammarico della gente, io ci parlo, ma fino a quando c’è vita, c’è speranza”.
LO SICCO – “Mi ha fatto molto piacere che abbia disputato una grande gara… perché quando diciamo che il gruppo c’è è vero e lo dimostriamo così… con i fatti; siamo un gruppo unito”.
LE PAROLE DEL MISTER – “Anche da parte sua c’è grande rammarico, alle parole dette a caldo bisogna sempre dare la giusta importanza. E poi un allenatore deve sempre tenere sul pezzo i propri calciatori. L’ha fatto per spronarci, si può fare nello spogliatoio, così come si può fare mediaticamente; sicuramente ha fatto questa uscita per far vedere che ci vuole spronare diversamente. Io ho letto le sue dichiarazioni così”.