LE PAGELLE, Lecce-Akragas 0-0, promossi e bocciati dei giallorossi

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Lecce-Akragas, le pagelle

LECCE (di Carmen Tommasi) – Parte bene il Lecce di Piero Braglia contro un Akragas che aspetta i padroni di casa per poi ripartire timidamente. Tante occasioni da gol avute da Lepore e compagni, ma il più delle volte fallite in malo modo, con il primo tempo che si chiude sullo 0-0. Nella ripresa i giallorossi alzano ancora di più il baricentro, ma sbagliano troppo sotto porta e sono poco fortunati in fase di conclusione. Finisce pari e patta: altro passo falso del Lecce che potrebbe costare caro a fine stagione.

Le pagelle:
Marco Bleve: SPERICOLATO. Almeno due uscite spropositate che fanno tremare il “Via del Mare” e per il resto il portiere di San Cesario, in campo per sostituire l’infortunato Perucchini, non ha una giornata per nulla impegnativa, ma alla fine si supera e salva il risultato su Cristaldi. VOTO 6.5.
Raffaele Alcibiade: OK.  Prova almeno due volte il tiro ma è sempre troppo impreciso, il discorso cambia quando è chiamato in causa per difendere, perchè il giocatore scuola Juve lo fa sempre come meglio può. VOTO 6.
Matteo Legittimo: SOLARE. Vuole e cerca il gol sin dai primi minuti di gioco, ma la fortuna non lo assiste. Per il resto dalle sue parti se la cava più che bene, nonostante qualche disimpegno di troppo sbagliato. E’ presente in ogni zona del campo. VOTO 6.
Lo Sicco
Fabrizio Lo Sicco

 

Fabrizio Lo Sicco: INSTANCABILE. Cerca di impostare e di rendere la manovra più fluida possibile: a volte ci riesce altre no, ma più di qualcosa di buono l’ha fatta vedere (anche in fase di conclusione). Bella ed importante partita per il furetto giallorosso, complimenti. VOTO 6.5.

Francesco Cosenza: FUSTO. Coraggioso negli interventi e generoso in ogni occasione. Uno come lui è un lusso per la Lega Pro. VOTO 6.
Giuseppe Abruzzese: CERTEZZA. Arriva dove gli altri non arrivano ed è sempre puntuale negli interventi, ma questa non é una novità. VOTO 6.
Franco Lepore: IMPEGNATO. Sempre attivo e nel vivo delle azioni del suo Lecce. In più, quando può prova ad impensierire il portiere avversario. Molla la presa solo al fischio finale. VOTO 6.5.
Stefano Salvi: SOLITARIO. Meno propositivo e pimpante del solito, perché molto probabilmente ha patito l’assenza del compagno di reparto Papini, oggi squalificato. Ad inizio ripresa prova il tiro ad effetto dalla distanza e si becca gli applausi del “Via del Mare”. VOTO 6.
Davide Moscardelli: DISORDINATO. A pochi minuti dall’inizio da posizione decentrata spara su Vono e sfiora il vantaggio. Poi sbaglia a colpo sicuro un gol facile facile e alla fine si perde come tutti i compagni di squadra. VOTO 5.5.
Juan Surraco: DISORIENTATO. Giornata “stonata” per il fantasista uruguaiano che è apparso stanco e a tratti svogliato. Non è più il calciatore di inizio stagione: deve riposare. VOTO 5.
Salvatore Caturano: SPENTO. Si muove tanto, ma spesso a vuoto e fa fatica a rendersi spigoloso sotto porta. Non lascia il segno. VOTO 5.
Curiale
Dàvis Curiale

Davis Curiale (dal 14′ st): NON MALE. Un giocatore che in Lega Pro può e sa fare la differenza: merita più spazio, ma oggi non si è mosso come meglio sa fare.  VOTO 6.

Abdou Doumbia (dal 14′ st): INCONCLUDENTE. Rispetta le consegne di Braglia, ma è sempre poco deciso nell’ultimo tocco e nel risultare utile ai suoi. VOTO 5.
Alessandro Carrozza (dal 29′ st): COL CUORE. Non lascia il segno, ma al suo ingresso la partita era già compromessa. Lui ci mette comunque l’anima. VOTO 6.
Allenatore Piero Braglia: SFORTUNATI. La partita la fa il suo Lecce, ma con troppi errori e con poca determinazione, soprattutto sottoporta.  Così non va. VOTO 5.5.
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