Lecce – Akragas: ai giallorossi non basta il cuore e termina 0-0

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LECCE (di M.Cassone) – Il sole, dopo aver diradato le nuvole che ieri incupivano la città, colora di luce il meraviglioso manto erboso del Via del Mare che si presenta in perfette condizioni agli occhi dei 9932 spettatori. Lecce e Akragas si affrontano per la 30^ giornata del girone C del Campionato di Lega Pro. Le due squadre danno vita ad un incontro vivace che vede i giallorossi impostare il gioco e gli ospiti chiudersi per ripartire in velocità con Di Piazza, Madonia e Salandria.

Termina 0-0, un pareggio d’oro per i siciliani ma molto amaro per i salentini che vedono sempre più lontana la promozione diretta e dovranno pensare a guardarsi le spalle per arrivare nella miglior posizione possibile ai play off.

PRIMO TEMPO – Braglia ritrova Abruzzese e Cosenza, schiera Lo Sicco al posto dello squalificato Papini, Bleve al posto dell’acciaccato Perucchini e Caturano al posto di Doumbia, col 3-4-3 scendono in campo: Bleve; Alcibiade, Cosenza, Abruzzese; Lepore, Salvi, Lo Sicco, Legittimo; Surraco, Moscardelli, Caturano. La fascia di capitano è di Moscardelli.

Mister Rigoli risponde con Vono; Grea, Marino, Muscat, Capuano (cap.); Zibert, Vicente, Dyulgerov; Salandria, Di Piazza, Madonia

Passano appena due minuti e Legittimo prova una bomba che scoppia di poco alta sulla traversa di Vono; il Lecce pigia forte sull’acceleratore dai primi minuti. Al 5°, Lo Sicco recupera la sfera sulla trequarti e prova il tiro, carambola su Surraco che doma la sfera e la passa a Moscardelli che si incunea in area e calcia di destro, in porta, ma Vono devia in angolo. Sul capovolgimento di fronte Dyulgerov entra in area dall’esterno e calcia ma trova Bleve attento.

L’Akragas è ben messo in campo con un 4-3-3 in fase offensiva, copre bene in ogni zona del campo, in fase difensiva rimane davanti il solo Di Piazza con Madonia e Salandria che scalano a centrocampo.

Al 18° i giallorossi vanno vicini al vantaggio: cross di Lepore e tiro di piatto di Alcibiade con la sfera che “graffia” la parte esterna della rete.

Al 26° Bleve esce “di esperienza” su una sortita offensiva del numero 9 Di Piazza e con la collaborazione di Cosenza, che calcia la sfera in angolo, spegne ogni velleità dei siciliani.

Un minuto dopo Moscardelli fa tutto bene tranne il tiro finale e la sua conclusione termina alta sulla traversa. Il sole picchia forte e si alza la temperatura sia a livello climatico che agonistico.

L’Akragas si rende pericoloso al 35° ma Legittimo mette una pezza su uno svarione difensivo sul quale Di Piazza poteva avventarsi e manda in angolo; sugli sviluppi riprende la sfera Salandria che prova la grande conclusione dai 25 metri ma la palla termina fuori.

La gara è vibrante e vive continui capovolgimenti di fronte, nessuna delle due squadre riesce a prenderne le redini in mano.

Al 39° la Curva Nord espone uno striscione: “17-4-’16: il nostro mare non si trivella” intonando il coro “giù le mani dal Salento”.

Dopo un minuto di recupero le squadre vanno negli spogliatoi sullo 0-0.

SECONDO TEMPO – È Lo Sicco a provare subito la conclusione ma la palla è deviata in angolo; sugli sviluppi del corner battuto da Lepore “giallo” in campo: la sfera carambola e sembra toccare oltre la linea bianca per l’arbitro e il suo assistente però non è entrata.

Al 56° dopo un’azione manovrata, Salvi prova il missile terra aria che però termina di poco alto sulla traversa. Un minuto dopo Lo Sicco serve in modo preciso Moscardelli che di testa impegna severamente Vono. Nell’aria si respira odore di gol ma Vono si traveste ancora da Superman e para il tiro di Lo Sicco.

Doppio cambio al 59°: Braglia sostituisce Alcibiade con Curiale e Caturano con Doumbia. Rigoli risponde con Di Grazia al posto di Madonia.

L’Akragas difende con tutto l’organico, il Lecce attacca in modo aggressivo.

Al 74° ultimo cambio nel Lecce, fuori Surraco dentro Carrozza. Due minuti è proprio il gallipolino a servire Doumbia in area ma il suo tiro è sbilenco e non impensierisce Vono.

Al minuto 83 l’arbitro allontana Isetto, il vice di Braglia, per presunte proteste.

Rigoli all’84° sostituisce Di Piazza con Cristaldi.

I padroni di casa continuano ad attaccare ma col passare dei minuti le azioni sono confuse e approssimative. “Il cuore oltre l’ostacolo” serve ai giallorossi per infilare Vono protetto dall’intero Akragas che difende a denti stretti un punto d’oro.

Non è giornata per i gol però, al 89° Lo Sicco prova di nuovo il tiro da fuori ma la sfera termina sui cartelloni pubblicitari. I minuti di recupero sono 4.

Si lotta fino alla fine… e allo scadere è l’Akragas in contropiede ad andare vicinissimo al gol con Cristaldi ma Bleve si salva in angolo ed evita la beffa.

Termina così, 0-0, con tanti rimpianti e con un cammino verso la promozione diretta che appare ormai svanito.

Gli ultras comunque incitano la squadra “oltre” la fine, oltre ogni possibile risultato.

TABELLINO

LECCE – AKRAGAS 0-0

LECCE (3-4-3): Bleve; Alcibiade (59°Curiale), Cosenza, Abruzzese; Lepore, Salvi, Lo Sicco, Legittimo; Surraco, Moscardelli, Caturano (59° Doumbia). A disp.: Benassi, Liviero, Beduschi, Camisa, De Feudis, Carrozza, Vècsei, Sowe. Allenatore: Braglia

AKRAGAS (4-3-3): Vono; Grea, Marino, Muscat, Capuano; Zibert, Vicente, Dyulgerov; Salandria, Di Piazza (84° Cristaldi), Madonia (60° Di Grazia) A disp.: Maurantonio, Greco, Aloi, Thiago Cazé, Mauri, Fiore, Leonetti, Lo Monaco. Allenatore: Rigoli

ARBITRO: sig. Antonello Balice di Termoli

ASSISTENTI: sig. Andrea Costantini di Pescara e sig. Nicola Badoer di Castelfranco Veneto

AMMONITI: 43° Grea (A), 45° Zibert (A), 72° Dyulgerov (A)

ESPULSO: 83° Isetto, allenatore del Lecce.

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