LECCE – Luca Gotti, visibilmente emozionato, ha fatto una dedica tutta speciale per lo straordinario traguardo salvezza: “Riguardo al mio merito non dico nulla. La partita di domani si prepara, ma è ovvio che sono molto contento per tutti noi. Sono contento anche per D’Aversa che ha portato 25 punti. Abbiamo remato tutti dalla stessa parte. A me è capitata lo stessa cosa. Non è bello accompagnare una squadra e poi perderla per strada”.
A chi gli chiede se darà spazio a chi ha giocato di meno nelle ultime tre gare, risponde così: “Sarebbe bello gratificare più persone possibili. Ma non facciamo regali. Le persone si devono meritare di giocare in A. Il nostro avversario di domani si gioca il nostro stesso obiettivo che abbiamo raggiunto. Anche le ultime due sono delicate”.
Sul suo futuro, invece, ha poco da dire, anzi se ne parlerà tra qualche giorno: “Non aspettavo la salvezza per l’aspetto contrattuale, ma per tutti noi. Due mesi qui, ti fanno vivere tante cose. Poi, ne parliamo dopo l’ultima partita. La partita di Salerno è stata molto difficile, noi eravamo traballanti. Quello è stato un momento importante, di svolta”.
Sul modulo di gioco c’è un discorso molto lungo da fare ed approfondire: “Il modulo 4-4-2? È una fotografia di gioco della fase difensiva. Tutto il resto va pensato diversamente. Questo Lecce si merita questo percorso, questa salvezza. Vuol dire che c ‘è qualcosa di buono”.
L’Udinese fa parte del suo passato e i ricordi sono molto belli: “Affronto una società a cui sono molto legato. Manca Piccoli, Sansone e varie situazioni. Mi interesseranno le relazioni tra i calciatori. Cercherò le soluzioni che ci faranno più comodo”.
Il fotogramma, ad ora, più bello della sua esperienza a Lecce è molto profondo: “Quando mi sono isolato da tutto per tre minuti e ho parlato con un ragazzino disabile che mi ha detto delle cose che mi hanno emozionato (si emoziona, ndr)”.
Arbitra Davide Massa di Imperia, fischio d’inizio al Via del Mare alle ore 18:30.