LECCE – Inizia a dieci giornate dal termine del campionato, l’avventura di Luca Gotti alla guida del Lecce. Il tecnico in pochi giorni ha accettato la proposta della società di centrare l’obiettivo salvezza, pronto per lui il rinnovo in caso di successo.
“La telefonata di Pantaleo che mi propone questa cosa bellissima l’accolgo perché da fuori in primis la squadra giovane fresca ha delle componenti che mi piacciono, che a un tipo di allenatore come me possono dare particolari soddisfazioni. Ci sono anche altre componenti che non sono secondarie in società, oltre a Pantaleo che conosco, altre persone che non conosco ma di cui mi hanno parlato bene dal punto di vista umano, dal punto di vista della relazione. Tante delle cose che mi sono state dette mi piacciono”.
Il tecnico si è presentato alla stampa leccese parlando in primis degli stimoli personali e di quelli che è pronto a fornire alla squadra. Gruppo che ha conosciuto e che di base ha detto aver trovato vivo ed elettrico.
“Oggi in campo da un punto di vista calcistico ho trovato una squadra elettrica, una squadra viva. Non ho ancora parlato con i singoli, non ho avuto modo di sedimentare le opinioni. Adesso c’è l’avventura sportiva da trattare in quanto tale non facile perché ovviamente per nessuna delle squadre che sono impegnate in questa corsa salvezza è facile. Bisogna affrontarla con la forza e la consapevolezza di chi sa che il mare non sarà sempre tranquillo. Le cose su cui mettere mano per prima, scegliere dove mettere le mani, hanno una portata di più breve termine e quindi le cose vanno ponderati in maniera diversa”
Una delle curiosità principali è legata al modulo. Gotti predilige il 352 ma è di difficile attuazione in questo particolare contesto di campionato.
“La difesa a tre è una componente che mi ha accompagnato quasi sempre in questa serie A che mi è capitato di fare, però per contingenze per quelle che io ritenevo essere le caratteristiche tecniche dei gruppi che ho avuto a disposizione. Qui, ripeto, ci sono dieci partite da fare. E’ diverso e non c’è da inventarsi delle cose che provochino degli stravolgimenti concettuali rispetto a quanto è stato fatto”.
La ricetta dunque è una soltanto. Calma e sangue freddo partendo da un presupposto, il Lecce oggi ha un punto in più rispetto alla zona rossa.
“Bisogna stare calmi. Ci sono dieci partite importantissime, chi sta più calmo in dieci partite di questo tipo probabilmente arriva in fondo. Una delle prime cose da fare è non guardare a quello che fanno gli altri, sono troppi gli altri. Non è come l’anno scorso, il campionato la salvezza dell’anno scorso era diversa”.
Infine un pensiero Gotti, con eleganza e signorilità, ha rivolto un pensiero al suo predecessore D’Aversa definito uomo perbene e non violento
“Roberto oltre ad essere un ragazzo di personalità, è una persona con il cervello che funziona. Io che lo conosco da tanti anni sono buon testimone di una persona che il cervello ce l’ha e che funziona molto bene insomma”.
M.Vecchio