Ospite della puntata numero 1634 di Piazza Giallorossa, l’attaccante dell’US Lecce Lorenzo Colombo. Queste le sue parole in diretta.
EMPOLI – “A Empoli è stata una partita combattuta, difficile, come tutte le gare di campionato. Noi avevamo ben chiara l’idea di cosa ci aspettava, così come loro. E’ stata una partita sporca, fatta di molta lotta, e l’episodio ha premiato loro. Doveva essere una gara di attenzione, con una lotta centimetro su centimetro: purtroppo ha girato dalla loro parte”.
MOMENTO NO – “I momenti negativi li hanno tutti, comprese le grandi squadre e i grandi giocatori. La stagione si caratterizza di alti e bassi e noi dobbiamo essere bravi, tutti quanti, a mantenere un certo equilibrio. Ultimamente abbiamo giocato al di sotto delle nostre capacità. Per uscire serve dare tutto in campo, l’episodio favorevole arriverà. In questo momento serve unità di intenti da parte di tutto l’ambiente”.
IL GOL – “Gli avversari certamente hanno iniziato a conoscerci. Probabilmente in questa fase manchiamo nell’ultima giocata. Ma è solo un momento: i gol siamo capaci di farli, anche su palla inattiva che è un nostro punto di forza. Potrebbe arrivare anche da queste situazioni l’episodio per farci tornare vincenti”.
FIDUCIA – “Il mister a fine gara ha detto che ci è venuta meno un po’ di fiducia. Può essere perchè cinque sconfitte di fila possono pesare sulla testa. Ma il nostro sistema di gioco ha sempre dato i suoi frutti. Abbiamo sempre impostato il nostro calcio sullo spirito di sacrificio, sulla corsa in più a beneficio del compagno. Oggi alla ripresa il mister ci ha detto che dobbiamo crederci perché sì, serve ritrovare fiducia”.
PRESSIONE RICEVUTA – “Quella dell’Empoli è la difesa che mi ha pressato di più. Il loro modulo, il 4-3-1-2, prevede poca concentrazione sugli esterni, ma molto più pressing nelle zone centrali. In fase di non possesso avevo il compito di abbassarmi sul loro play, ma devo dire che anche Marin è stato bravo a portarmi un po’ a spasso. In effetti è stata una gara combattuta al centro e decisa dal solito episodio”.
OBIETTIVI PERSONALI – “Le convocazioni in Nazionale fanno sempre piacere, ma è merito del gruppo se i singoli emergono. L’ultima doppietta in Under 21 mi ha fatto piacere, significa che stiamo lavorando nella direzione giusta. E poi è un onore per me rappresentare questi colori con la maglia azzurra. Ibra? E’ stato uno dei più grandi di sempre nella storia del calcio e aver avuto la possibilità di viverlo ogni giorno nello spogliatoio è stata una grande fortuna. Lui mi ha trasmesso la cura del dettaglio: questo fa la differenza tra un grande campione e un semplice calciatore. A Lecce Baschirotto per me è come un fratello maggiore: mi ha fatto capire tante cose e lo rispettiamo tutti per la mentalità e la forza che ha messo in tutto il suo percorso. E’ un compagno difficile da trovare altrove. Il gol a Napoli? E’ stata un’emozione indescrivibile: è stato il mio primo gol in A e le parole sono difficili tra trovare. Nella mente mi sono passati tutti i sacrifici che ho fatto per arrivare a quel gol, in quella gara dopo il rigore sbagliato e in quello stadio. L’obiettivo personale è aiutare la squadra a raggiungere il nostro scopo, magari con qualche gol che in questo momento sta mancando. Per mio futuro, poi, si vedrà. A Lecce mi trovo benissimo: è una piazza che mi ha sorpreso tantissimo. Ringrazierò a vita questi colori, i miei compagni e tutto lo staff: è stata una stagione indimenticabile che ci auguriamo tutti possa finire al meglio. Mister Baroni è stato fondamentale per me: mi ha fatto capire cosa è l’essenziale in campo, lasciando da parte i pensieri negativi che rischiano di distogliere dall’obiettivo”.
APPELLO AI TIFOSI – “Abbiamo bisogno di tutti voi, vi prego stateci vicino perché solo insieme possiamo raggiungere il nostro sogno”.