LECCE (di Carmen Tommasi) – Avanti tutta. Prima Davide Moscardelli per l’1-0 in avvio e poi Abdou Doumbia per il 2-0 del Lecce che, chiude il primo tempo sul doppio vantaggio. Cambia poco nella ripresa con capitan Romeo Papini che, su invito al bacio del leccese Lepore, segna il 3-0. Il poker lo serve, dopo 3′ dal suo ingresso in campo, Sasà Caturano. Diciassettesimo risultato utile di fila per la formazione di Piero Braglia, mai sconfitta nel girone di ritorno, e meno uno dalla capolista Benevento. Sabato, per la 28esima giornata, c’è subito l’ostica trasferta di Cosenza e l’obiettivo sono sempre i tre punti.
Le pagelle:
Filippo Perucchini: SARACINESCA. Nel primo tempo non viene mai chiamato in causa, se non per l’ordinaria amministrazione, e non ha occasione di dimostrare tutto il suo valore. Nella ripresa si sporca i guantoni solo al 70′ su Bernardi e poi chiude la porta in almeno un’altra occasione. VOTO 6.5.
Raffaele Alcibiade: DILIGENTE. Timido (seppure attento) nel primo tempo, ma poi cresce vistosamente nella ripresa. Bene così, anche se dalle sue parti non c’è un gran da fare. VOTO 6.
Francesco Cosenza: GIGANTEGGIA. Vince tanti contrasti, la sua è una partita di sostanza, come al solito non va mai in difficoltà e mette sempre ordine. VOTO 7
Giuseppe Abruzzese: SOLITO BALUARDO. Generoso, volenteroso, disponibile. Insomma, solita partita: troppo poco lavoro per lui oggi. VOTO 6.5.
Franco Lepore: LEADER. Gioca tanti palloni, sempre nel vivo del gioco. Tenta anche qualche lancio per gli attaccanti, questo e tanto altro. Che giocata per il 3-0 del suo capitano e, infine, cerca anche il gol dalla distanza. VOTO 7.
Stefano Salvi: AFFAMATO. Corsa e polmoni. Indiscutibile l’abnegazione. Se manca di lucidità, in alcune e pochissime occasioni, è giustificato. VOTO 6.5.
Romeo Papini: BUON COMPLEANNO, RE “PAPO”. Il capitano dei giallorossi, che oggi ha compiuto 33 anni, è il simbolo di questa squadra, che risponde con prestazioni corpose davanti al pubblico amico e nel calore della “Tana dei Lupi”. Prende per mano i suoi, grazie alla sua esperienza e personalità, come ha fatto per tutto il corso del campionato. E, come se non bastasse, segna il 3-0 dopo una super giocata di Franco Lepore. VOTO 7.
Matteo Legittimo: ATTENTO. Sempre tra i più precisi e diligenti, rende facile diagonali piuttosto complicate e gestisce bene il pallone. Sale, scende e pressa per una prestazione utile ai suoi. VOTO 6.
Abdou Doumbia: BRAVO “DUDU”. Parte bene ed è sua la prima conclusione importante della gara segna il 2-0 di sinistro al 26esimo minuto per il terzo centro stagionale. Impegno e giocate che sono un lusso per la Lega Pro, ma nella ripresa il suo rendimento si nota di meno e in avanti i difensori avversari prendono bene le misure. VOTO 6.5.
Davide Moscardelli: IMMENSO. Al 2’ segna subito un gran gol per l’1-0 e per la settima marcatura stagionale su assist di Surraco e per il resto tantissimo lavoro sporco per i suoi. Cerca anche la doppietta personale. Vecchietto insostituibile e dalla classe inimitabile. VOTO 7.5.
Juan Surraco: GENIALE E SREGOLATO. Alti e bassi per tutto il corso del match fino al cambio, mister Braglia se ne accorge e proprio per questo gli chiede dalla panchina di stare sempre sul pezzo. Suo l’assist per il vantaggio dei giallorossi e al 62′ lascia spazio al compagno di reparto Caturano. VOTO 6.
Salvatore Caturano (dal 62′ st): TANTA ROBA. Non fa nemmeno in tempo ad entrare e di sinistro insacca sul primo palo per il 4-0. Meriterebbe sicuramente più spazio. VOTO 6.5.
Alessandro Carrozza (dal 67′ st): IN CERCA DI GLORIA. Prova a “regalare” al match solo un pizzico di pepe. Sfiora anche il gol. s.v.
Davis Curiale (dal 70’st): VOGLIOSO. Cerca il gol in almeno due occasioni e nella seconda ci va vicinissimo. s.v.
Allenatore Piero Braglia: INFINITO MOTIVATORE. Dalla gara di andata proprio al “Ceravolo” di Catanzaro il suo Lecce non ha mai perso: c’è poco da dire, chapeau. VOTO 7.
