L’amministratore delegato del Lecce, Sandro Mencucci, ospite di Piazza Giallorossa ha parlato di numeri e di passione e lavoro, elementi che possono fare al differenza; poi ha un obiettivo, rendere agibile il Crescent della Est per la gara con la Juventus e infine ha parlato della gara col Sassuolo:
NUMERI E DIVARIO CON LE GRANDI – “Numeri impietosi che rendono difficile poi poter competere con campionati di serie A con realtà minori dal punto di vista numerico ma non minori da tutti gli altri punti di vista, perché abbiamo visto che abbiamo una delle tifoserie più belle d’Italia se non la più bella, abbiamo il numero degli abbonati che fa invidia agli stadi grandissimi del nord, abbiamo visto tanta passione. Negli ultimi anno sono stato in Inghilterra a Leeds, e lì non fischiano mai la squadra e la stessa cosa l’ho vista qui, casomai vengono fischiati i dirigenti, mai la squadra, e l’ho vista nei tifosi salentini, ed è una cosa bellissima. Dunque se rammento i numeri vedo la differenza con le altre squadre ma se guardo questi elementi non mi vedo così lontano da altre squadre e quindi ce la giocheremo. Pantaleo (Corvino) ha usato il termine miracolo, io credo che sarò una stagione molto impegnativa, ma non per questo partiamo battuti in partenza perché poi, abbiamo visto che lo scorso anno sono retrocesse in B due squadre che nessuno si sarebbe mai immaginato, con il lavoro e con la passione dei tifosi sia in casa che fuori, ce la giocheremo fino all’ultima goccia di sudore con tutti”.
TRIBUNA EST – “Abbiamo il Crescent che al momento ha una capienza ridotta a 900 posti, e ne mancano altri 2mila,e sarebbero stati venduti tutti. Vi anticipo che stiamo lavorando per fare questi lavori da settembre, per renderla agibile integralmente, questo è un altro sforzo di questa società. Io avrei un pallino, renderla agibile per il 30 ottobre e quindi per la gara con la Juventus”.
SASSUOLO – “Una partita difficile, il Sassuolo è una società che oramai è strutturata, consolidata da tanti anni, viene da una sconfitta anche se con una delle prime della classe; si giocherà in un clima diverso, stadio diverso, ci saranno i nostri ma non ci saranno i 30mila del nostro stadio; il mister farò tutto quello che può fare ed è una gara che va preparata in maniera meticolosa, sarebbe un grave errore pensare – ho fatto così bene con l’Inter, e sottovalutare il Sassuolo”.