LECCE – Il centrocampista croato Kristijan Bistrovic, arrivato dal CSKA Mosca in prestito con diritto di riscatto, si presenta. Corvino, direttore dell’area tecnica giallorossa, lo presenta così: “La serie A è un campionato dove la componente fisica è importante, oltre che tecnica, e noi abbiamo fatto un mercato con queste caratteristiche. Tranne per gli esterni. È un centrocampista che ha disputato tante gare in A, con 16 presenze nelle competizioni Europee. È fisico e tecnico. Ha una grande intelligenza tattica e vince tanti duelli. È molto duttile e nella fase difensiva è molto generoso. Ha ottime qualità balistiche”.
Il 24 enne, dopo tanta gavetta, è sbarcato nel Lecce e nel Salento: “Stiamo lavorando molto bene e ci stiamo conoscendo, ma sono certo che ci faremo trovare pronti per la prima di campionato. L’hanno scorso ho giocato con qualche italiano e non sarà difficile per me ambientarmi e non è stato difficile per me scegliere Lecce. Conoscevo bene la passione dei tifosi e grazie anche a loro riusciremo a dare delle grandi soddisfazioni”.
Alla prima di campionato arriva l’Inter al “Via del Mare”: “Sono pronto e spero di esserci con l’Inter, ho avuto dei piccoli problemi. La gara di Coppa Italia mi ha aiutato e non vedo l’ora di iniziare un campionato così importante”.
Dare il massimo per il bene del gruppo, è questo il suo obiettivo personale: “Il mio obiettivo personale è aiutare la squadra a conquistare più punti possibili per fare un campionato importante. La serie A è molto difficile e sono molto felice di essere qui e affrontare questa sfida”.
Sui nuovi compagni, invece, dice: “Non riesco a scegliere nessuno dei miei compagni in particolare, mi hanno impressionato tutti. Si impegnano. I calci piazzati? Sto lavorando molto su questo aspetto e spero di aiutare la squadra anche da questo punto di vista”.
Infine, parla del numero di maglia, l’otto: “Mi piace questo numero sin da quando ero bambino. È il tipico numero per un calciatore con le mie caratteristiche, box to box. L’Inter? Sono queste partite che mi rendono felice. Non vedo l’ora di giocarla”.