LECCE – “Prima di queste gare è chiaro eravamo abituati ad una media punti strepitosa. A Cosenza avevamo l’obbligo di fare qualcosa in più. Il rammarico c’è perché quei due punti ci avrebbero permesso di stare più avanti e dare un’altra luce ai pari con Brescia e Parma. Il cammino ha subito un rallentamento in termini di punti, ma ora c’è questa sosta che io accolgo come una vittoria”: così il direttore sportivo giallorosso Stefano Trinchera, ospite della puntata 1588 di Piazza Giallorossa nel parlare del momento del Lecce che viene da quattro pareggi di fila e che è “scalato” al quarto posto in classifica.
“BENEDETTA” SOSTA – “Agli addetti ai lavori eravamo indicati come una squadra che aveva raggiunto equilibrio ed identità importanti. Purtroppo i tanti impegni recenti ravvicinati non ci hanno permesso di lavorare come al solito per riproporre la solita intensità. Anche gli altri hanno giocato tanto, ma facendo un calcio meno propositivo magari hanno pagato meno. Ecco perché dico che la sosta è salutare. I tifosi non vogliono proclami, ma una squadra che spinge fino alla fine”.
ECCO CORVINO – Infine, il direttore generale dell’area tecnica Pantaleo Corvino, intervenuto telefonicamente durante la diretta, ha detto la sua sul calciomercato di riparazione, specificando e chiarendo alcuni concetti: “Il mercato invernale è sempre più difficile di quello estivo, il nostro non doveva essere di riparazione, solo di miglioramento. Per essere primi a gennaio avevamo sbagliato poco. Noi abbiamo fatto rinunce importanti per non fare cassa. Non avendo fatto cassa, ci siamo dovuti affidare alle idee, ai rischi. Avevamo già l’attaccante forte ovvero Coda. Il Parma ha preso Simy e Pandev che sabato hanno fatto panchina. La Cremonese -ha dichiarato l’ex Fiorentina- ha preso Gondo che fa panchina a Ciofani. Il Pisa ha preso Torregrossa e Puscas impegnando 10 milioni. Stanno lì per giocarsela contro di noi e sembra che abbiamo fatto poco e niente. Plizzari è il nostro terzo portiere, ora è in U21. Avevamo pensato che due portieri si potessero infortunare. Al primo impatto ha commesso un errore, ma successivamente ha salvato un gol. Faragò ha disputato quattro partite e ne abbiamo vinte tre e pareggiata una. Simic e Asencio li abbiamo presi e sono dovuti stare fermi per il covid. Ragusa lo abbiamo preso e avevamo quattro esterni titolari disponibili come Listkowski, Strefezza, Rodriguez e Di Mariano. Lo abbiamo preso al posto di Felici e la sua storia parla da se. Dobbiamo aspettare il finale per vedere se la nostra scelta ha pagato”, ha l’esperto concluso Corvino.