FOGGIA – Giuseppe Tiso, direttore generale del Foggia, ha parlato durante l’ultima puntata di ZaFò e, come scritto dai colleghi di calciofoggia, ha analizzato vari argomenti importanti sulla sua squadra: “I tifosi, quelli veri, hanno tutto il diritto di non essere d´accordo con qualche prestazione della squadra, ma la violenza è da condannare. I veri sostenitori del Foggia domani verranno allo stadio a sostenere la squadra. Noi eravamo in riunione alla Tamma, ignari di quello che stava per accadere davanti allo stadio. Poi è successo quello che è successo e si è pensato subito a dove portare la squadra. I calciatori sono stati portati in questura e messi in sicurezza. Poi hanno deciso di spostarsi col pulman in una località segreta. La società non andrà via. Durante la nostra riunione alla Tamma abbiamo avuto un colloquio con i tifosi e più di assicurare che rimarremo, e speriamo a lungo, non possiamo dire. L’intento del comunicato era quello di affermare che noi ci dissociamo da queste azioni. Qualora dovessero accadere nuovamente, allora la società potrebbe pensare di non andare avanti”.
NO ESONERO – “De Zerbi? Il mister non è stato messo in discussione, anche se dopo Lecce c´è stato qualcosa in questo senso. Leggo, però, sui giornali che noi abbiamo contattato quattro o cinque allenatori. Ciò non è vero, noi non abbiamo contattato nessuno. Anche perché, prima di prendere qualsiasi decisione, dovevamo parlare col ds Di Bari. La decisione di confermare il mister è stata presa dopo le 21 in riunione, a seguito di un confronto proprio con De Zerbi. Abbiamo deciso di mandare la squadra in ritiro fino a lunedì per ricompattare il gruppo. Non vogliamo perdere di vista il nostro obiettivo”.