LECCE – Sulla carta la principale candidata alla promozione diretta. In realtà, l’ennesima big partita col freno a mano. È il Parma di Enzo Maresca, tornato quest’anno in B dopo tre anni in massima serie. La retrocessione dello scorso anno ha scombinato i piani di una piazza che dopo il fallimento societario del 2016 aveva costruito rapidamente la risalita nel calcio che conta.
Stagione di rifondazione e ripartenza questa, con la proprietà statunitense decisa risalire immediatamente la china.
Formazione di assoluto livello per la categoria, a partire dalla guida tecnica: Maresca ha disegnato anche in Emilia il suo 4-3-3 con Buffon, Cobbaut, Schiattarella e Tutino spina dorsale dove si innestano i vari Juric, Brunetta, Mihaila e soprattutto Franco Vazquez. L’esterno di centrocampo argentino è stato certamente il botto sparato in estate dal DS Pederzoli che ha già ripagato con quattro reti ed un assist.
La prima parte di campionato, però, ha deluso le aspettative. Quattro vittorie, quattro pareggi e tre sconfitte per Maresca, tornato a macinare gol e punti dopo un periodo di magra. Gli ultimi due successi contro Cittadella e Vicenza hanno ridato vitalità dopo sei giornate senza vittorie e che avevano messo il tecnico campano.
E proprio nelle ultime due uscite si è messo in mostra il talento della nazionale Under 21 polacca Adrian Benedyczak, andato in rete per due volte di fila e giunto già a quota 3 in campionato.
Una squadra che segna molto, ma subisce anche tanto con 16 gol fatti e 13 subiti.
Per la sfida contro il Lecce, gli emiliani saranno orfani di Brunetta che, espulso nell’ultimo turno, sarà fermato dal Giudice Sportivo. Al “Via del Mare” un vero e proprio big match che per entrambe le formazioni può rappresentare un crocevia fondamentale della stagione.
