Heerenveen-Lecce: è qui la festa, ha vinto lo sport

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LECCE – Heerenveen-Lecce: una partita, test amichevole, in cui ha vinto lo sport. Una festa del calcio nella terra dei tulipani, terminata senza vincitori e nè vinti, e in cui hanno avuto la meglio i valori del calcio, dei rapporti umani, della calda accoglienza, dei sorrisi distesi e rilassati, giornata un cui, però, non sono mancati alcuni imprevisti del tutto inattesi.
Allo stadio Abe Lastra, dopo un primo tempo senza recupero e chiuso sull’1-1, dopo pochi secondi dall’inizio della ripresa l’arbitro sospende a causa del copioso diluvio. Le squadre rientrano negli spogliatoi e poi la gara viene definitivamente stoppata. Lecce avanti al quarto d’ora con un colpo di testa di Coda, poi il pareggio degli olandesi, al 26′, è di Veerman, il cui destro chirurgico bacia il palo e per Bleve non c’è nulla da fare.
Ma questa è solo la fredda cronaca di una giornata bella, lunga e intensa: iniziata con circa due ore di ritardo dalla partenza della squadra dall’aeroporto di Brindisi del volo charter che era atteso per le 9:30. Tanta attesa e un volo di circa tre ore, con più di qualche turbolenza, e poi una gara che è terminata prima del previsto. Con mister Marco Baroni che ha fatto scendere in campo i suoi con il 4-3-3, con alcuni sperimenti tattici visti solo a metà.
Detto questo, la squadra o meglio la dirigenza di casa ha accolto il sodalizio giallorosso, con la stampa a “bordo”, con il sorriso e con grande ospitalità, organizzando tutto alla massima perfezione, buffet compreso. Tour conoscitivo dello stadi, una vera e propria Cittadella dello sport, e poi al via con il fischio d’inizio del match.
Il tutto tra la soddisfazione del presidente Sticchi Damiani che ha prontamente ringraziato pubblicamente il club olandese, dei vice presidenti Liguori e Adamo e dei soci e dirigenti Silvia e Dario Carofalo. Era presente anche il diesse Trinchera. Un’esperienza bella, importante e “storica”, da ripetere.
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