Baroni si presenta: “Ho grandi motivazioni, non vedo l’ora di ripartire”

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LECCE – Il presidente Saverio Sticchi Damiani fa gli onori di casa e presenta con poche parole mister, ma con molto entusiasmo,  Marco Baroni: “Si riparte con la nuova stagione e con la figura principale che è il nuovo allenatore. Ci siamo tutti per dare un abbraccio al mister. Partire da un allenatore che questa maglia l’ha già indossata è un valore aggiunto. Dopo aver raggiunto l’intesa ho chiesto di ripescare quel gol che aveva fatto contro il Napoli. Oltre ad avere un valore romantico è un valore aggiunto. Dobbiamo ricordare al gruppo quali sono i valori della società. Vorrei vedere una squadra tosta ed organizzata che lasci la sensazione di dare tutto. Sono contento che il mister sia qui con noi. Esco fuori tema e faccio i complimenti alla nostra Primavera per la promozione ottenuta“.

La parola passa, poi, al direttore Pantaleo Corvino: “La mia premessa è che la scelta dell’allenatore è quella più complicata e difficile da fare. È importante il lavoro che come società dobbiamo compiere fuori dal campo ma serve una persona che in campo metta un valore aggiunto. Bisogna capire chi è la persona giusta per supportare il progetto tecnico. Il responsabile deve proporre e la società deve sposare e fare sua la scelta. Bisogna fare un matrimonio e conta quanto dura il fidanzamento per conoscersi meglio. Avevo del tempo e ho cercato di scegliere con calma la persona giusta e la scelta è più ponderata. Ecco perché con Baroni è stata fatta una scelta con una persona capace di capire e di capirmi e ci siamo fidanzati (sorride, ndr)”.

ECCO BARONI“Voglio fare un saluto alla città e ai tifosi. Ringrazio la società per avermi voluto. Darò tutto me stesso per onorare il fatto di essere stato scelto. In questa scelta hanno influito tante cose e quando ci si incontrati abbiamo avuto con un dialogo schietto, ho visto nel progetto un’opportunità importante. Sarò vicino ad un direttore che non devo presentare io e ad una società attenta. Non ci ho pensato una attimo e mi sono buttato con tutto me stesso nel progetto. Non vedo l’ora di partire”

LA GRINTA “Ho grandi motivazioni e vivo di sfide continue. Credo di poter trasferire certi valori. Con i miei calciatori ho sempre avuto un rapporto diretto e punteremo a creare una squadra con idee, dinamica e feroce. Serve sacrificio, noi facciamo il lavoro più bello del mondo. Il nostro lavoro è un continuo studio. Sono molto esigente con me stesso. Guardo avanti e lo faccio con attenzione. La squadra deve emozionare chi la guarda”.

IL MODULO“Questo lavoro lo puoi fare solo se hai il fuoco dentro e giocheremo con una punta. Lavoreremo molto sugli esterni e sui 3 centrocampisti. Non credo nei numeri ma nei principi di gioco. Voglio un gioco dinamico e aggressivo con gli interpreti giusti”.

LA PRIMAVERA“Non faccio nomi ma ci sono dei profili interessanti. Ci sarà tempo per parlare con tutti. Ho fatto i complimenti al direttore Delvecchio”.

LA DIFESA“I primi difensori devono essere gli attaccanti. Serve equilibrio e si deve adoperare tutta la squadra. Valuteremo vari profili. Mi piace un calcio dove si lavora con l’ampiezza e con la profondità. Cercheremo i profili giusti per il nostro modo di fare calcio. Ho sposato la stessa idea tecnica del direttore. L’obiettivo? C’è gente ambiziosa, che vuole lavorare. Ci dobbiamo migliorare ogni giorno. So che la piazza è ambiziosa e può dare il massimo se vede impegno”.

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