LECCE (G. Serafino) – Si ferma a quota undici la serie positiva del Lecce che in casa cede il passo alla Spal. Dopo sei vittorie i giallorossi frenano bruscamente e lo fanno anche con una prestazione di gran lunga sottotono rispetto agli ultimi standard. Merito, ad ogni modo, anche ad un avversario di assoluto livello, capace di adattarsi al meglio e pungere all’occorrenza. Nel primo tempo il botta e risposta griffato Valoti e Majer, ma nella ripresa è Okoli a deciderla. Solo Stepinski in pieno recupero sfiora la traversa. Nulla è perduto, comunque. Anzi. Alle spalle di giallorossi a tenere il passo è sempre la Salernitana, mentre il Monza cade ancora.
Ampie conferme nell’undici titolare per mister Eugenio Corini che continua ad affidarsi al blocco di giocatori che nell’ultimo periodo ha fatto faville. Rispetto alla trasferta di Pisa, l’unica novità è il ritorno dal 1′ di Biagio Meccariello, accanto a capitan Lucioni, nel cuore della difesa. Gallo e Maggio sono gli esterni, con Hjulmand confermato in cabina di regia spalleggiato da Majer e Bjorkengren; in avanti ancora una volta Henderson a sostengo di Coda e Pettinari. In tribuna, dopo aver seguito il riscaldamento dal rettangolo verde, c’è Marco Mancosu, tornato in Salento per la riabilitazione dopo l’intervento all’appendicite.
Risponde mister Rastelli con il suo consueto 3-5-2: c’è Berisha, con Sernicola, Okoli e Ranieri tris di centrali, Dickmann, Segre, Valoti, Murgia e Viviani compongono il folto centrocampo spallino con Strefezza-Di Francesco tandem offensivo.
Arbitro dell’incontro è il signor Gianluca Manganiello della sezione di Pinerolo.
MAJER RISPONDE SUBITO – Lecce in campo con la speciale casacca bianca con i nomi dei suoi tifosi e in meno di un minuto Manganiello estrae il primo cartellino giallo di giornata: lo rimedia Sernicola per una entrataccia su Henderson. Bella la partita già dalle prime battute: in palio ci sono 3 punti fondamentali per tutti. Al 4′ la SPAL beneficia del primo calcio d’angolo del match che il Lecce, con Lucioni, spazza di prepotenza. Tanto agonismo in mezzo al campo, giallorossi che vogliono comandare il gioco, ma è di marca ferrarese il primo brivido: bolide di Strefezza, al nono minuto, da fuori area con la palla che si alza di poco sulla traversa di Gabriel. Molto bene gli ospiti nelle prime battute e al 13esimo il punteggio cambia. Azione insistita degli emiliano, Meccariello respinge il tiro di Strefezza, ma il rimpallo favorisce Valoti che, lasciato tutto solo al limite dell’area, è libero di prendere la mira e punire – 315′ dopo l’ultima volta – Gabriel. Ma la reazione giallorossa è immediata e rabbiosa. Prima Hjulmand prende le misure con un tiro dalla distanza, poi il pareggio: bella l’azione che si sviluppa sull’asse Coda-Henderson, lo scozzese si allarga sulla sinistra, cross basso al centro dove il più lesto è Majer che con un macino letale sigla l’1-1. Perfetto l’inserimento in area del barbuto sloveno. Non c’è un attimo di calma al “Via del Mare” e al 21esimo la Spal cerca di riportarsi subito avanti: fa secco Hjulmand sulla corsa, scambio con Murgia che pesca Valoti in profondità. L’autore del gol si ritrova a tu per tu con Gabriel, ma perde l’attimo per battere a rete. Davvero bella la Spal che alla mezzora ci riprova: rimpallo fortunoso trai piedi di Maggio che favorisce l’iniziativa di Di Francesco con un tiro di prima intenzione che sfiora il palo. Il Lecce cerca di affidarsi alle ripartenze. Al 32′ prova ad accendersi Henderson palla al piede, ma Viviani lo trattiene vistosamente e rimedia l’ammonizione. Cresce il Lecce che al 35esimo si divora il vantaggio. L’azione la fa partire Meccariello con un lancio che Maggio controlla magistralmente, tacco di Pettinari che trova l’imbucata per Majer che penetra in area, si avvicina alla porta di Berisha, ma anziché tirare sceglie la soluzione più altruista, ma nel cuore dell’area la difesa in maglia rossa allontana li pericolo. Al 43′ Lucioni spende il fallo tattico su Strefezza: primo ammonito in casa salentina, appena prima dell’intervallo.
OK…OLI – Si riparte con una novità per parte: la Spal sostituisce Di Francesco con Floccari, mentre i giallorossi puntano su Tachtsidis che prende il posto proprio di Majer. Non accennano a calare i ritmi nemmeno nella seconda frazione e al 54′ la Spal si riporta avanti. Calcio d’angolo battuto da Viviani, palla scodellata al centro dove Okoli salta più su di Lucioni e firma l’1-2. Male, in questo frangente, Gabriel rimasto immobile sulla linea di porta. Prova a reagire la comitiva di Corini: calcio d’angolo mosso da Henderson, Berisha smanaccia e Hjulmand deve spendere il giallo per stoppare un possibile contropiede. Alza i giri il Lecce: Henderson mette i brividi a Berisha con un tiro rasoterra dal limite che il portiere ospite respinge in qualche modo, mentre Corini ricorre nuovamente alla panchina. Entrano Pablo Rodriguez e Boban Nikolov che rilevano Pettinari e Hjulmand. Risponde immediatamente Rastelli che richiama Viviani e Murgia per gettare nella mischia Missiroli e Mora. Si riversa in attacco il Lecce: al 64esimo Coda si fa deviare un potente destro il corner. Al 68esimo anche Mora finisce sul taccuino dei cattivi (sgambetto su Henderson) e punizione dalla trequarti centrale per il Lecce: batte Tachtsidis, ma palla deviata. Quarto cambio per gli ospiti: esce Mattia Valoti ed entra Raúl Asencio, mentre Nikolov si becca l’ennesimo giallo della sua stagione. E’ su Rodriguez che si appoggiano le speranze giallorosse: al 74′ lo spagnolo (che provoca anche l’ammonizione di Dickmann) ci prova con un mancino da fuori area, ma la palla viene smorzata dalla difesa ospite e Berisha può controllare facile. La Spal però è pericolosa e in velocità rischia di far ancora male: Sernicola si incunea in area da posizione defilata, la deviazione di Nikolov è provvidenziale. Minuto e Corini si gioca il tutto per tutto: dalla panchina arrivano Stepinski e Yalcin che rilevano Henderson e Coda, oggi evanescente. Rastelli invece si copre e richiama Strefezza per Spaltro. Ultime fasi concitate perché il Lecce sbaglia molto in fase di appoggio (soprattutto con Tachtsidis) e la Spal che vuole spezzare il gioco ne approfitta. Cinque i minuti di recupero. I salentini premono forte sull’acceleratore: calcio d’angolo da sinistra con l’area della Spal intasata, la palla arriva dalle parti di Tachtsidis che ripropone al centro dove ci arriva Stepinski che capisce la parte superiore della traversa. Si spengono qui le speranze del Lecce non senza qualche battibecco finale.
TABELLINO
Lecce: Gabriel, Maggio, Lucioni ©, Meccariello, Coda (35’st Yalçin), Pettinari (17’st Rodriguez), Björkengren, Gallo, Majer (1’st Tachtsidis), Hjulmand (17’st Nikolov), Henderson (35’st Stepisnki). A disposizione: Bleve, Vigorito, Pisacane, Paganini, Dermaku, Zuta, Calderoni. Allenatore: E. Corini
SPAL: Berisha, Ranieri, Segre, Valoti (26’st Asencio), Murgia (18’st Mora), Di Francesco (1’st Floccari), Sernicola, Okoli, Strefezza (36’st Spaltro), Dickmann, Viviani (18’st Missiroli). A disposizione: Galeotti, Thiam, Esposito, Floccari, Peda, Seck, Moro. Allenatore: M. Rastelli
Marcatori: 13’pt Valoti, 17’pt Majer, 10’st Okoli
Ammoniti: 1’pt Sernicola, 33’pt Viviani, 44’pt Lucioni, 12’st Hjulmand, 24’st Mora, 27’st Nikolov, 33’st Dickmann
Espulsi:
Recupero: 5′ st
Arbitro: Gianluca Manganiello sez. di Pinerolo
Assistenti: Dario Cecconi sez. di Empoli – Giovanni Baccini sez. di Conegliano
IV Ufficiale: Rosario Abisso sez. di Palermo.