LECCE – “Il ritardo nella conclusione della rifinitura è stato dettato dalla necessità di capire se alcuni elementi fossero convocabili o meno. Un’attesa che è stata necessaria e produttiva per recuperare alcuni calciatori. Ci saranno comunque assenze importanti, ma solo relative a calciatori che già avevamo messo in conto potessero mancare”: così il tecnico Eugenio Corini nella conferenza stampa di presentazione della gara con il Pescara, penultimo in classifica e in programma domani allo stadio Adriatico”. Sesta giornata di ritorno di serie B, arbitra Ivan Robilotta di Sala Consilina.
IL PESCARA – “La squadra ha ritrovato smalto dopo un periodo difficile come quelli che spesso si vanno ad affrontare durante una stagione. Ora siamo sull’onda emotiva positiva degli ultimi buoni risultati e dobbiamo sfruttare questa scia per avere continuità di risultati. Non sarà affatto facile in quanto ci troviamo di fronte un Pescara che ha una rosa importante e non da ultimi posti, che ha ritrovato energie con il cambio di guida tecnica e che, soprattutto, avrà grande fame di risultati. Perciò servirà massima attenzione”.
LA SERIE A – “La vittoria aumenterebbe un discorso positivo delle ultime partite. Vogliamo dare un impulso al campionato, e finché potremo diremo la nostra per arrivare tra le prime due in campionato. Da questo punto di vista ce la giocheremo finché ci sarà la possibilità, ma sarà importante continuare a fare bene come visto soprattutto di recente”.
QUASI OK – “Paganini sta lavorando da laterale di destra basso dopo, questo dopo i rinforzi di centrocampo a gennaio. Ora è a disposizione in quel ruolo salvo, ovviamente, ulteriori necessità. Tachtsidis è rientrato dopo il problema al polpaccio che aveva alimentato un’infiammazione al ginocchio. E’ in gruppo da martedì, ha lavorato bene ed è pienamente disponibile“.
LA SCINTILLA – “Le cose da migliorare ci sono sempre, ma sappiamo anche che la strada è giusta e che siamo cresciuti molto. Dobbiamo consolidarci, abbiamo cambiato tanto ma poi è scattata una scintilla di grande coesione. Proprio quella che ci potrà far raggiungere traguardi importanti. Ovviamente, c’è solo bisogno di tanto lavoro e di credere nel cammino intrapreso”.