Corini: “Bella la nostra reazione, vittoria dedicata ai nostri tifosi”

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LECCE – “C’era una grande voglia di andare a riprenderci quello che avevamo perso per strada. C’è stata grande gioia a fine gara, i ragazzi se lo meritavano. Anche con Ascoli e Brescia avevamo la consapevolezza di aver lasciato qualcosa per strada. Volevamo riprenderci ciò che ci meritavamo sul campo e nonostante l’ulteriore difficoltà data dallo svantaggio, ho visto una grande compattezza. La squadra -ha dichiarato Corini- non ha mai perso l’idea di come svolgere la partita. Abbiamo fatto due gol e potevamo farne altri,  ci siamo espressi con ordine. Sono soddisfatto e dedico i tre punti ai tifosi. Sappiamo di averli fatti soffrire in quest’ultimo periodo, ma devono essere orgogliosi dei nostri ragazzi. Ci mettono motivazione ed impegno. Per me, è molto  importante la reazione avuta dopo lo svantaggio, certifica il nostro essere squadra. A prescindere dal risultato c’è un’idea che va avanti e si sviluppa. Siamo compatti, giochiamo palla a terra e costruiamo le nostre azioni. Questa è la maggiore soddisfazione per me, vedo la messa in pratica di ciò che facciamo durante la settimana anche sotto stress e in momenti negativi”: così Eugenio Corini nel commentare  il ritorno alla vittoria del suo Lecce in casa della Cremonese, 2-1 in rimonta.

LA REAZIONE “Sfortuna sul primo gol della Cremonese? Cerchiamo di andare oltre. La capacità di un gruppo si racchiude nello spirito di reagire alle avversità e cerco di metterlo dentro. I miei ragazzi devono saper legger la gara, poi l’errore ci sta, l’importante è non abbattersi mai e credere sempre ai frutti del lavoro. Quando ci si mette intensità e sacrificio costante, dando tutto, i risultati arrivano. Sono felice per loro, è questo che ci siamo detti”.

GRANDE PABLITO, MA …. – “Il suo impatto è stato importante. Si tratta di un ragazzo di grande qualità e deve solo lavorare dal punto di vista atletico per cercare la condizione migliore. Può fare meglio ed esprimere ancor di più il suo talento straordinario. Il cambio? Era cotto, forse l’ho tenuto in campo 10 minuti in più e proprio in quel lasso di tempo ha fatto il gol decisivo”.

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