LECCE (G. Serafino) – Tanta sofferenza, forse troppa, con tutte le attenuanti del caso. Ma alla fine per il Lecce arriva un pareggio quasi insperato contro la capolista Empoli. Una gara non bella, c’è da dire, per gli uomini di Corini che con un attacco spuntato disegna un 4-3-2-1 con Henderson al fianco di Mancosu sulla trequarti. Prestazione sottotono per i salentini che ci mettono poco a consegnarsi agli azzurri che passano in vantaggio con Haas. In avvio di ripresa il raddoppio dell’ex La Mantia taglia forse le gambe ai giallorossi che però nel finale trovano energie ed entusiasmo con la linea verde: con in campo Bjorkengren, Listkowski, Hjulmand, Gallo e soprattutto Rodriguez il Lecce prima accorcia le distanze con capitan Mancosu e poi con lo spagnolo acciuffano il pari.
SCELTE NUOVE – Con un attacco ridotto all’osso vista la squalifica di Coda e i problemi di altra natura di Falco e Pettinari, mister Corini disegna un vero e proprio albero di Natale, con due trequartisti – Mancosu ed Henderson – alle spalle di Stepinski, chiamato a guidare l’attacco dopo aver regalato i tre punti una settimana fa sul campo della Reggina. Ma le novità non finiscono qui perché in difesa c’è il volto nuovo Pisacane che accanto a Lucioni forma la coppia di centrali, mentre sugli esterni ecco Adjapong e Zuta. Nel cuore del campo, oltre a Tachtsidis e Majer a completare il tris c’è un’altra novità, il macedone Boban Nikolov.
La capolista risponde con l’artiglieria pesante. Mister Dionisi non bada ai sentimenti e in campo schiera anche i due ex Fiamozzi e La Mantia. Con Brignoli tra i pali, quindi, ecco Fiamozzi, Casale, Nikolaou e Parisi in difesa, Ricci, Stulac e Haas in mezzo, con Bajrami alle spalle della coppia La Mantia-Mancuso.
Arbitra l’incontro il signor Fabrizio Pasqua della sezione di Tivoli.
Il folto centrocampo salentino inizia con un pressing deciso, ma non sempre pulito tanto che dopo appena cinque minuti il neo arrivato Nikolov guadagna la sua prima ammonizione in giallorosso. La gara parte con i giusti presupposti: agonismo, corsa, ma anche qualche sbavatura di troppo. Dopo 10 minuti l’Empoli prova a prendere il controllo del gioco con il Lecce che accetta, almeno inizialmente, di restare corto. Al quarto d’ora interessante ripartenza guidata da Mancosu, il capitano arriva in area avversaria, ma il cross di Henderson è facile preda della retroguardia toscana che prova ad sovvertire tutto con Stulac, coast-to-coast del numero 5 che arriva al limite dell’area giallorossa e prova il destro che si spegne sul fondo. Al 20′ altra fiammata azzurra: iniziativa personale di Bajrami che supera come birilli Nikolov, Tachtsidis e Adjapong, vede lo specchio della porta difesa da Gabriel, ma il suo destro a giro è alto. Il Lecce fa fatica ad uscire e così gli ospiti ci riprovano con Stulac, ma Gabriel blocca senza patemi.
SUPER PALLEGGIO EMPOLI – 27esimo: azione dell’Empoli che nasce dal lato destro, spiovente in direzione La Mantia, Adjapong non ci arriva e l’ex bomber prova a mettere paura a Gabriel che comunque riesce a controllare il suo piattone mancino. Timida risposta del Lecce che prova ad accendersi con Mancosu che penetra in area avversaria, cerca il cross in mezzo, sbagliato, ma che alla fine si spegne di poco alto sulla traversa di Brignoli. Alla mezz’ora Lucioni sgambetta Bajrami sulla trequarti destra: dal calcio di punizione che ne nasce arriva poi il calcio d’angolo con cui l’Empoli fa saltare il banco. Dalla bandierina il cross di Stulac non è irresistibile, ma nel cuore dei 16 metri giallorossi il più lesto di tutti è Haas che brucia Nikolov e batte Gabriel.
Brutta botta questa per i padroni di casa che fanno davvero tanta fatica a reagire. Al 40′ gli uomini di Corini ci provano con un’azione tutta in velocità, ma a fermarla è Parisi con la mano che si becca così il giusto giallo. Dalla conseguente punizione palla giocata da Henderson che però schiaccia troppo il suo sinistro che si deposita fuori. Senza recupero si conclude così il primo tempo.
RIPARTENZA SHOCK – Nessun cambio al ritorno dagli spogliatoi e la gara riparte malissimo per i giallorossi. Fallo da ammonizione commesso dal diffidato Tachtsidis: l’Empoli imbastisce subito l’azione giusta con Bajrami che supera in velocità un opaco Majer, cross al centro dove Adjapong non riesce a contenere La Mantia e per il grande ex è troppo facile depositare lo 0-2. Corre subito ai ripari mister Corini che getta nella mischia Rodriguez, Bjorkengren e Listkowski al posto, rispettivamente, di Majer, Nikolov ed Henderson. La musica però non cambia con la capolista che non molla di un metro. Al 58′ alza bandiera bianca Parisi che accusa un dolore al ginocchio e deve lasciare il posto a Terzic.
Continua a macinare gioco e occasioni l’Empoli che al 64esimo va vicinissimo al tris: Lucioni ‘cicca’ il pallone in uscita, è lesto Bajrami che ci prova per due volte, trovando sempre un super riflesso di Gabriel. Due minuti dopo Haas atterra Tachtsidis: giallo per lui e greco sostituito con l’altro volto nuovo Hjulmand. Girandola di cambi anche per gli ospiti con Dionisi che getta nella mischia Moreo e Zurkowski (fuori Haas e Bajrami). Timida reazione salentina: al 72′ punizione dal settore mancino mossa da Mancosu, va vicinissimo al colpo di testa Lucioni che però trova la deviazione in corner di Brignoli. Nel frattempo fiori anche Zuta che lascia il posto ad Antonino Gallo. L’Empoli nell’ultima parte di gara abbassa i ritmi e così il Lecce prova a rientrare: minuto 78, lampo di Listkowski che serve una grande palla a Mancosu che dal limite dell’area stavolta è chirurgico, batte Brignoli e regala ai suoi 15 minuti di speranze.
Forcing giallorosso nel finale con Rodriguez che cerca di sparigliare la difesa azzurra e al minuto 86 sciupa una ghiotta occasione: cross calibrato benissimo da Adjapong che vede il taglio dello spagnolo che però di testa la spara alta, togliendola anche a Mancosu che, forse, era meglio piazzato. Gioca col cronometro Dionisi che prima del recupero richiama la coppia d’attacco Mancuso e La Mantia e si copre con gli innesti di Crociata e Matias. Ma il 99 spagnolo è scatenato e proprio come contro il Vicenza si prende la copertina: grande, grandissimo, recupero di Hjulmand che spezza ogni velleità ospite, palla per Mancosu che si riscopre assist man, vede Rodriguez che con un tiro a incrociare perfetto riprende la capolista e fa esplodere i pochi fortunati al “Via del Mare”.
Prova addirittura a vincerla Corini che sprona i suoi per tutti e 4 i minuti di recupero, ma l’Empoli alla fine si salva e per il Lecce arriva un punto che sul piano morale potrà significare tanto.
TABELLINO
Lecce: Gabriel, Pisacane, Lucioni, Mancosu (C), Adjapong, Stepinski, Nikolov (9’st Björkengren), Zuta (32’st Gallo), Majer (8’st Rodriguez), Henderson (8’st Listkowski), Tachtsidis (22’st Hjulmand) . A disposizione: Bleve, Vigorito, Meccariello, Paganini, Monterisi, Listkowski, Dubickas, Maselli. Allenatore: E. Corini
Empoli: Brignoli, Stulac, Mancuso (44’st Crociata,), Bajrami (26’st Furlan), Casale, La Mantia (44’st Matos), Fiamozzi, Ricci, Haas (26’st Zurkowski), Nikolaou, Parisi (14’st Terzic). A disposizione: Olivieri, Moreo, Sabelli, Damiani, Pirrello, Viti, Cambiasso. Allenatore: A. Dionisi
Marcatori: 33’pt Hass, 2’st La Mantia, 33’st Mancosu, Rodriguez
Ammoniti: 6’pt Nikolov, 41’pt Parisi, 21’st Haas
Espulsi:
Recupero:
Arbitro: Fabrizio Pasqua della sez. di Tivoli
Assistenti: Michele Grossi della sez. di Frosinone – Fabio Schirru della sez. di Nichelino
IV Ufficiale: Livio Marinelli della sez. di Tivoli