Lecce, moto d’orgoglio: ribalta il Vicenza e torna a sorridere

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LECCE (G. Serafino) – Torna al successo il Lecce che, dopo un primo tempo privo di cattiveria agonistica chiuso sotto di un gol, ribalta il Vicenza grazie alla zampata di Pablo Rodriguez, fino ad oggi oggetto misterioso. Giallorossi in chiaroscuro che manovrano tanto ma per larghi tratti sono poco incisivi. Lo svantaggio con la firma di Marotta arriva sull’ennesima frittata di tutta la difesa e la reazione è sterile. Nella ripresa però il registro cambia: stavolta Lanna azzecca i cambi, sia negli uomini che nei tempi: Henderson serve due assist magnifici e prima Mancosu, poi Rodriguez fanno tornare alla vittoria i salentini. Una vittoria che mancava da cinque turni.

Cambia ancora mister Salvatore Lanna che, in stretto contatto con Corini, dopo aver sperimentato il 3-5-2 nell’ultima trasferta di Ferrara, rimette mano alla formazione e, pur tornato al collaudato 4-3-1-2, mette in panchina Calderoni, Paganini ed Henderson: al loro posto, rispettivamente Zuta, Majer e Listkowski. Nel cuore della difesa, davanti a Gabriel, la coppia Lucioni-Meccariello, mentre a destra Adjapong, nonostante qualche problema muscolare, stringe i denti. In avanti Mancosu alle spalle di Stepinski e Coda, entrambi a caccia di riscatto. Eccezionalmente Lecce in casacca verde.

Il Lanerossi di Mimmo Di Carlo, con la tipica maglia biancorossa, opta per un classico 4-4-2: Grandi tra i pali, Cappelletti, Pasini, Padella e Barlocco in difesa, Zonta, Da Riva, Rigoni e Dalmonte a centrocampo, in avanti spazio e Meggiorini e Marotta. Arbitra Daniele Paterna della sezione di Teramo.

Chiara la trama del match fin dalle prime battute: il Lecce comanda il pallino del gioco, il Vicenza verticalizza subito appena recupera palla. Dopo 7 minuti di studio, i padroni di casa alzano i ritmi: tre calci d’angolo ottenuti in rapida successione, ma non sfruttati a dovere. Al decimo la timida risposta veneta: fuori misura il tiro dalla distanza di Barlocco.

SOLITA DORMITA – Al 13esimo la prima vera occasione da rete: Stepinski entra in area, si attarda nel servire al centro e ottiene solo calcio d’angolo. Dai suoi sviluppi, su crosso di Tachtsidis, schiaccia di testa Lucioni che, complice anche un rimbalzo, impegna severamente Grandi che si rifugia ancora in corner. Passano solo 60 secondi ed arriva, puntuale, la solita disattenzione che costa cara: rimessa laterale dal Vicenza, Zonta elude Zuta, cross al centro dove la palla spacca tutta l’area senza nessun intervento dei centrali, il più lesto è Marotta che beffa un immobile Adjapong e con una zampata punisce Gabriel.

Lo 0-1 manda in tilt i salentini che fanno estrema fatica tornare padroni del campo. Insiste allora il Lanerossi: al 26′ opportunità dalla bandierina, cross dalla sinistra di Dalmonte su cui Meccariello anticipa Rigoni. Ci prova, allora, Mancosu a suonare la riscossa: minuto 28, il capitano lavora bene la palla a destra, cross ad uscire in area dove arriva Zuta che, però, di testa spara addosso al compagno Listkowski. Tanta, troppa la fatica in mezzo al campo per i giallorossi che vincono pochi contrasti e non sempre sono puntuali sulle seconde palle. Allora l’idea si riduce al tentativo dalla distanza, come avviene dal 34′ al 35′ con i tiri di Majer e Tachtsidis. Entrambi alti.

Al 38esimo arriva il primo cartellino giallo della partita: è indirizzato a Cappelletti per una sbracciata su Listkowski. Dalla punizione che ne deriva, palla scodellata in area dove Coda non va di prima intenzione, preferisce controllare ma viene rimontato ed è costretto al fallo. Ultimo forcing del Lecce in chiusura di primo tempo: calcio d’angolo al 43′, sulla palla il primo ad arrivare è sempre Lucioni, ma la sua incornata è debole e centrale.

ALTRO PIGLIO – Si riparte senza cambi. Lecce con un piglio più incisivo nelle prime fasi della ripresa: ci prova subito Coda che ci prova con un bel tiro, deviato però da Zonta. Si insiste: calcio d’angolo al 50′, Mancosu e Tachtsidis sul pallone, palla in mezzo dove Zuta si fa anticipare da Cappelletti dopo un ottimo lavoro sull’asse Mancosu-Tachtsidis. Ma il Lecce preme: Zuta lavora bene fino ad arrivare al passaggio per Coda, l’ex Benevento impatta bene col mancino in mezza girata, ma Grandi è pronto.

Break del Vicenza: calcio d’angolo per gli ospiti al 57esimo, controllato senza patemi dalla difesa giallorossa. Ma è un minuto dopo che i biancorossi sfiorano il raddoppio: Dalmonte brucia ancora Adjapong in velocità, si invola verso l’area di casa, cross al centro dove Zonta viene disturbato dal compagno Marotta, favorendo il recupero provvidenziale di Zuta. Pericolo scampato ma che orrori lì dietro. Ma gli errori sono anche in avanti: al 65esimo è ottima la palla che Zuta serve a Stepinski, il polacco penetra in area, ma colpisce debole e Grandi ringrazia. L’errore è madornale e il numero 14 viene richiamato in panchina: al suo posto lo spagnolo Rodriguez. Dentro anche Henderson al posto di Majer. Cambi ordinati anche da Di Carlo con Jallow e Guerra che rilevano Marotta e Padella.

Ma i cambi per i padroni di casa stavolta sortiscono effetto che nel giro di tre minuti ribaltano tutto. Al 69′ è una gran giocata di Henderson che Mancosu si inventa il gol del pareggio: dribbling in area e pallonetto che risveglia i compagni dal torpore. E risveglio fu perché due minuti dopo ancora Henderson vede perfettamente proprio Rodriguez che, con una zampata magistrale, beffa Grandi e fa esplodere i pochi presenti al “Via del Mare”.

Esordio da urlo per lo spagnolo che, però, al 77′ sente tirare la coscia mancina e si vede costretto a chiedere il cambio: poco più di 10 minuti la durata della sua partita, la prima in giallorosso, bagnata però da un gol di capitale importanza. Al suo posto si rivede Bjorkengren. Lanna si gioca anche la carta Paganini che rileva Listkowski.

Cala fisicamente in maniera vistosa il Vicenza che lascia ampi margini alla manovra salentina. Al minuto Mancosu serve magistralmente Coda che controlla, aggira Barlocco, ma il suo mancino è ribattuto dalla difesa ospite. Poco prima del 90esimo altro brivido per la retroguardia di casa: ancora una volta male Adjapong che si fa superare da Giacomelli, arriva sul fondo, mette in mezzo dove Guerra ci arriva per primo e deposita in rete. Il gol del 2-2 però è viziato da fuorigioco, rilevato dal secondo assistente Yoshikawa.

Brivido finale per gli uomini di Corini che dopo 4 minuti di recupero possono tornare a festeggiare.

TABELLINO

Lecce: Gabriel, Lucioni, Meccariello, Mancosu (C), Coda, Adjapong, Stepinski (22’st Rodriguez – 33’st Bjorkengren), Listkowski, Zuta, Majer (22’st Henderson), Tachtsidis. A disposizione: Bleve, Vigorito, Paganini, Falco, Rossettini, Monterisi, Dubickas, Calderoni, Maselli. Allenatore: S. Lanna

Vicenza: Grandi, Zonta, Pasini, Padella (32’st Guerra), Marotta (24’st Jallow), Cappelletti, Barlocco, Rigoni (41’st Scoppa), Dalmonte, Da Riva, Meggiorini (41’st Giacomelli). A disposizione: Zecchin, Perina, Scoppa, Bizzotto, Cinelli, Gori, Giacomelli, Tronchin, Beruatto, Fantoni. Allenatore: D. Di Carlo

Marcatori: 15′ pt Marotta, 25’st Mancosu, 27’st Rodriguez
Ammoniti: 39′ pt Cappelletti, 25’st Rodriguez
Espulsi:
Recupero: 4’st

Arbitro: Daniele Paterna sez. di Teramo
Assistenti: Matteo Bottegoni sez. Terni – Daisuke E. Yoshikawa sez. Roma 1
IV Ufficiale: Giovanni Ayroldi sez. Molfetta

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