LECCE – Eugenio Corini presenta così il Frosinone, gara in programma domani al Via del Mare e valida per l’undicesima giornata di serie B: “Utilizzano già dall’anno scorso il 3-4-1-2, palleggiano bene sulla linea mediana, sanno andare bene e tra linee passando centralmente e occupano l’ampiezza con quinti di grande qualità per la categoria. Hanno giocato sempre ad alto livello e quindi affrontiamo una diretta concorrente -ha dichiarato il mister bresciano- che sta facendo bene. Hanno i nostri stessi punti e negli ultimi anni hanno fatto la serie A e in B o hanno vinto o sono andati vicini al salto di categoria. La nostra attenzione è tutta riversata su di loro, hanno grandi valori”.
BUONE NOTIZIE – “Calderoni è rientrato in gruppo mercoledì dopo la botta presa due giorni prima della gara con il Venezia, quindi è pienamente recuperato. Adjapong dopo un giorno di differenziato si è allenato normalmente con i compagni ed è disponibile, Dermaku si è solo gestito in un allenamento e poi ha lavorato normalmente. Sono tutti a piena disposizione del gruppo”.
NIENTE CALCOLI – “Bisogna preparare una partita per volta. Contro il Frosinone sceglierò gli elementi più funzionali a questa gara con la consapevolezza che abbiamo cinque cambi, che ci permettono anche in corsa di cambiare la struttura della squadra. Di volta in volta sceglierò i cambi per tentare di cambia”.
IL GIOIELLINO – “Falco è un giocatore importante, dà tanta disponibilità. Pippo è cresciuto dal punto di vista atletico. Sceglierò i giocatori più opportuni in funzione del Frosinone: chi partirà, chi subentrerà e chi sarà più importante nella gara successiva. Avere la qualità di Falco in rosa è un importante valore per noi”.
AVVERSARIO TOSTO – “Sarà una gara tra due squadre che vogliono vincere e che cercheranno di superarsi. Abbiamo un’idea su come metterli in difficoltà, dobbiamo essere attenti alla loro fase di possesso e i miei giocatori dovranno essere attenti in ogni lettura. Dobbiamo essere cattivi, incisivi e consapevoli del nostro valore. Serve anche però quella leggerezza che fa uscire le cose per bene”.
ETERNO “PABLITO – “Per le persone che hanno la mia età rappresenta il mondiale del 1982. Ricordo che ero in vacanza in Liguria con la mia mamma e i nipotini. Guardavamo la partita al mare e pensavamo fosse impossibile passare contro quel Brasile. Vedere la tripletta di Rossi dopo le difficoltà delle prime partite fu straordinario. In più, è stato anche un grande opinionista in tv, l’ho apprezzato per equilibrio. Ci mancherà tanto ma resterà sempre nei nostri cuori”.