Dermaku: “È stato semplice dire di sì al Lecce”

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LECCE – Pantaleo Corvino, Direttore dell’Area Tecnica del Lecce ha presentato Kastriot Dermaku, difensore albanese 28enne possente e roccioso.

Kastriot Dermaku e Pantaleo Corvino

CORVINO – “Presentiamo uno dei grandi colpi di mercato per la difesa. Si tratta di un calciatore forte, esperto e di grande qualità per la retroguardia giallorossa. Un elemento che può darci davvero tanto. Abbiamo formato un grande collettivo, il mister ha a disposizione una bella squadra che può essere resa ancora più forte dalla qualità dei singoli. Ha molti aspetti in comune con Adjapong e sono entrambi due Nazionali, lui però in Nazionale albanese maggiore. Con cui ha anche segnato”.

Arrivato a Lecce nell’ultimo giorno di mercato, partito subito per rispondere alla chiamata della nazionale Albanese, Dermaku ha esordito contro la Cremonese segnando anche il gol che ha dato il via alla rimonta giallorossa:

DERMAKU – “Diciamo che per chiudere in bellezza la mia prima presenza con il Lecce è mancata solo la vittoria. Ovviamente segnare non è il mio compito: di gol non ne ho fatti tanti nella mia carriera. L’ultimo con la nazionale albanese con l’Islanda. Fare gol regala emozioni uniche, per me è stato bellissimo farlo subito con la maglia giallorossa. Esempi da seguire? Bruno Alves mi ha insegnato tanto ed è ancora in forma smagliante. Un giocatore incredibile e questo per più punti di vista. Un esempio anche fuori dal campo. Ho detto subito di sì al Lecce. Per me è stato molto semplice dire di sì al Lecce. Quando uno non ha garanzie dove si trova, com’era per me a Parma, inizia a guardarsi intorno. Per me, è arrivato il direttore Corvino e non ci ho pensato due volte. Innanzitutto questa è una piazza che merita ben altri palcoscenici, una società con grandi ambizioni. Un elemento come il direttore, infine, è una garanzia. Domenica giocheremo a Cosenza dove ho ancora tanti amici, tanti di loro hanno giocato con me. Sarà certamente una grande emozione tornare in Calabria, in uno stadio in cui ho provato grandissime gioie. Poi dovrò pensare al campo, dove per noi non sarà per nulla facile perché ci troveremo di fronte una compagine solida, sempre difficile da affrontare. Obiettivo per il Lecce? Adesso è presto per dire dove arriveremo e non è il tempo delle promesse se non quelle di sudare la maglia. Dovremo dare tutto già da subito, sommare punti su punti, dopodiché vedremo dove siamo per parlare di qualcosa di più concreto. Al momento serve solo fare il massimo in ogni match.  Rimpianti? Nessuno in particolare, so di aver fatto il giusto processo di crescita necessario. Sono arrivato già in passato in club di alto livello, come Sassuolo ed Empoli, ma non era il tempo giusto per me, era troppo presto. Serie B e serie A me le sono prese con i risultati, con la crescita sul campo, e questo mi ha aiutato molto. La serie B è sempre stato un torneo equilibratissimo, tirato, poi quest’anno il livello medio si è innalzato ulteriormente. Il risultato è che anche per chi ha una caratura superiore la vita sarà decisamente molto difficile. Il pubblico? Credo che il Lecce sia tra le squadre più penalizzate di tutte. Tutti conoscono bene il calore del pubblico giallorosso, e non averlo al nostro fianco ci pesa tantissimo, ci avrebbe dato una grossa mano. Ho giocato diverse volte al Via del Mare, e vi assicuro che farlo da avversario è durissima. Quando vai sotto, o quando il Lecce sta giocando bene, sentire tutta la gente che lo spinge è qualcosa che crea una grandissima difficoltà ad ogni squadra rivale”.

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