LECCE – Domenica d’attesa e di lavoro per il Lecce di Eugenio Corini che deve subito riscattare il brutto k.o. di Brescia. I tre gol subiti in una sola gara, a dispetto dei zero incassati da Gabriel e soci nelle prime due con Pordenone e Ascoli, fanno riflettere e preoccupare. Si attende di vedere all’opera l’esperto Demarku, con la linea a quattro composta da Zuta adattato a destra, Lucioni, Meccariello e Calderoni che è apparsa indecisa e in difficoltà. Anche l’attacco nonostante l’abbondanza è sembrato inconcludente e poco cattivo sottoporta. Il genio Corini è in attesa di ritrovare il miglior Coda e anche Falco non è ancora al top, ma c’è il neo-arrivato Pettinari pronto a dire sua. Stepinsky non ha brillato, anzi spesso e volentieri è andato in difficoltà, non ha inciso. Così come il compagno di reparto Listkowski. In sostanza: in tre gare disputate gli attaccanti sono sempre rimasti a “digiuno”.
IL GRECO E IL CAP. – In mediana c’è da risolvere la grana da Tachtsidis, non convocato per Brescia, e bisogna capire i tempi di recupero di capitan Mancosu. Lo sloveno Majer ha giocato nel ruolo del greco, in cabina di regia, ma tra alti e bassi non è sembrato a suo agio. L’ex Frosinone Paganini è entrato a gara in corso al “Rigamonti”: si è “mosso” bene, ma non ha inciso.
LA CREMO – Nel frattempo, nella gara di ieri la Cremonese in casa non riesce ad andare oltre lo zero a zero contro il Venezia. Gli attaccanti grigio-rossi Ceravolo e Ciofani non riescono a pungere e i veneti portano a casa un punto prezioso. La squadra di Bisoli non riesce proprio a vincere e mercoledì arriva a Lecce con un solo obiettivo risalire la china in classifica dove ha solo 2 punti, con il Lecce a quota quattro. Due squadre vogliose di punti e di essere protagoniste in cadetteria. I tifosi giallorossi hanno risposto a dovere, con il sold out dei tagliandi disponibili, ora tocca agli uomini di Corini ritornare “vincenti”.
