Petriccione tuttofare: “Mi alleno, canto al karaoke e mi prendo cura di mia figlia. Mi manca tutto del calcio”

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Jacopo Petriccione, centrocampista U.S. Lecce

LECCE – È un periodo duro, strano e senza la solita e amata normalità e, a volte, senza gli affetti più cari ed anche Jacopo Petriccione fa i conti con tutto questo. Nonostante viva con la compagna Mariateresa e con piccola Gineva di due mesi: “La mia famiglia è al nord e li vedo in video chiamata anche perché così possono vedere la nipotina. Come orari la nostra vita è rimasta uguale, la bimba di notte dorme -ha spiegato il centrocampista di Gorizia- e dunque siamo sereni” .

MAI MOLLARE – Bisogna mantenersi, comunque, in forma: “Per quanto riguarda l’allenamento dobbiamo continuare a mantenerci in forma per farci trovare pronti quando si riprenderà, io sfrutto il salone di casa, poi ho un piccolo terrazzo, faccio attività fisica, insieme alla mia compagna e adesso un amico mi sta prestando un tapis roulant”.

TEMPO LIBERO  –  Ci sono tante cose da fare per ingannare il tempo: “Mia figlia mi tiene occupato tra un panno da cambiare a un bagnetto il tempo passa, a parte gli scherzi ho vari hobby, serie tv e musica, mi piace cantare e in soggiorno facciamo un po’ di karaoke”.

AL LAVORO – “La società ci ha dato un programma da seguire ma essendo professionisti sappiamo cosa fare, le nostre abitudini non devono cambiare per mantenerci in forma, prima mi concedevo qualche pasticciotto ma adesso evito data la situazione. Mi manca la quotidianità, il pallone, il campo, i miei compagni, due risate nello spogliatoio; il nostro lavoro è la nostra passione più grande e quando manca si fa sentire. Come persona mi manca vivere la città, uscire, fare una passeggiata. Le tre cose essenziali nella mia vita sono la famiglia sia quella che ho costruito qui che i miei genitori, mio fratello senza i quali non sarei dove sono ora, poi i miei amici, pochi quelli veri, mi mancano tanto, ed il mio lavoro, perché il calcio per me è tutto, spero che questo momento passi presto. Sono tante le cose che mi piacerebbe fare quando finirà questa situazione, ma la prima che farò è portare mia figlia al mare, mi manca tanto il mare, l’odore del mare, e per lei sarà la prima volta”.

RICORDANDO – L’ex Ternana, 20 presenze stagionali, fa un resoconto del suo campionato in massima serie e non solo: “La mia è una stagione molto positiva, pur essendo il primo anno in serie A mi sono approcciato bene, sono cresciuto ma devo ancora crescere tanto, il mio punto di forza è la determinazione. Se dovessi scegliere tre cose essenziali per la nostra salvezza sono il gruppo, poi la continuità del lavoro, con lo stesso mister da anni, e la terza cosa la nostra gente che è il nostro valore aggiunto. Mando un abbraccio virtuale a tutti i tifosi, rimaniamo a casa perché è l’unico modo per vincere questa battaglia e quando tutto finirà sarà bello tornare tutti insieme al Via del Mare”.

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