Lecce ancora in campo, la Lega serie A consiglia: “Chi non gioca le Coppe non si alleni”

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LECCE – Sono giorni pesanti, delicati e pieni di apprensione per l’Italia intera per l’emergenza sul coronavirus, ma anche per il mondo del calcio. Ieri è risultato positivo Daniele Rugani, difensore della Juventus, il primo in serie A: i bianconeri ed anche l’Inter, ultima squadra incontrata da quella allenata da Sarri, sono in isolamento (LEGGI QUI).

Marco Mancosu, capitano del Lecce (foto P. Pinto)
Marco Mancosu, capitano del Lecce (foto P. Pinto)

Il Lecce di Fabio Liverani, al momento, continua a lavorare, nonostante la sospensione del campionato fino al 3 aprile (LEGGI QUI):  capitan Mansosu e soci, nel pomeriggio di ieri, hanno continuato ad allenarsi svolgendo un lavoro atletico suddivisa in piccoli gruppi e attenendosi rigorosamente al rispetto della normativa vigente prevista dal Dpcm 9 marzo 2020.

Dell’Orco, fermato da una brutta lombalgia, e Falco si sono allenati in differenziato, mentre Deiola e Rossettini hanno recuperato dall’affaticamento muscolare

Per oggi, allenamento rigorosamente a porte chiuse al Via del Mare, in attesa di ulteriori comunicazioni o decisioni.

Nel frattempo, per la Lega Serie A: “È fortemente consigliata per le società non impegnate nelle Coppe europee la sospensione degli allenamenti per 7 giorni, salvo successive indicazioni. In considerazione dell’emergenza Covid-19 in Italia e nel Mondo”.

In una nota pubblicata sul sito, la Lega richiede “a Uefa e Fifa la consueta sensibilità verso le tematiche mediche e sociali, ponendo prioritaria attenzione alla tutela della salute del mondo professionistico, pur nel rispetto delle esigenze sportive”.

Nella nota pubblicata dalla Lega sul proprio sito si annuncia, inoltre, che i giocatori delle squadre non impegnate nelle coppe “riceveranno precise indicazioni sui comportamenti da adottarsi in questo periodo. Ad essi viene raccomandato fortemente di restare presso il proprio domicilio in stretto contatto con lo staff sanitario, evitando rientri presso le residenze e contatti sociali non strettamente necessari”.

Infine la Lega annuncia che “in stretta collaborazione con i Responsabili sanitari delle squadre e con la Fmsi, elaborerà a breve precise indicazioni inerenti gli aspetti preventivi, comportamentali e logistico-organizzativi”.

Insomma, tutto è in divenire e bisogna necessariamente pensare ora dopo ora, con un solo obiettivo: la salvaguardia della salute in un momento estramamente anomalo e delicato.

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