LECCE (di Carmen Tommasi)- Il suo volto è rilassato ed è soddisfatto per l’importante pareggio conquistato dai suoi sulla quotata Inter di Antonio Conte al Via del Mare. Fabio Liverani analizza così il match contro i neroazzurri, un punto conquistato dopo quattro sconfitte di fila: “Oggi credo che la squadra abbia fatto un’ottima partita. Ha subito quando c’era da subire -ha spiegato il tecnico giallorosso- e ha lottato contro una grande formazione concendendo il giusto. Non voglio dare alibi, ma a questa squadra quando mancano diversi elementi si sente. Io sono tre anni che sono a Lecce e in questo ultimo periodo eravamo davvero in pochi, ora posso dirlo”.
Una parentesi, poi, sul calciomercato in entrata e sulla gara: “Ci sono delle tempistiche da rispettare per un club come il nostro. Noi venivamo da un momento delicato, la squadra non meritava di perdere ed ha difeso come doveva. In più, abbiamo creato diverse azioni da gol e tutto ciò non è da sottovalutare se giochi contro l’Inter. Il cambio di modulo? Oggi il 3-5-2 ci ha permesso di dare serenità ai difensori centrali vista la gara. Bene anche la prestazione di Petriccione che è stata la migliore da quando è a Lecce. Ho chiesto alla società dei doppi giocatori nei ruoli, perchè devono creare competitività anche negli allenamenti. In settimana, durante tutti questo infortuni, sono stato costretto a chiamare giovani del settore giovanile per allenare la squadra con un numero congruo per preparare le partite“.
PAROLA A CONTE – Il tecnico dell’Inter analizza con molta lucidità il pareggio della sua squadra, ma prima parla della sua emozione nel ritornare a “casa”: “Per me, ovviamente, c’è sempre una grande emozione quando torno a Lecce. Ci sarà sempre quest’attaccamento e, detto questo, sono un professionista e oggi ho cercato di far vincere la mia squadra. Sono orgoglioso di essere salentino. Emozioni dal punto di vista ambientale? Qui al Via del Mare ho passato la mia infanzia facendo il raccattapalle e poi ho avuto la fortuna di giocare per la prima squadra. La nostra è una squadra che deve andare sempre a 200 all’ora -ha detto il tecnico leccese – Non possiamo permetterci troppi giocatori sottotono, altrimenti diventiamo una squadra normale. Le occasioni oggi ci sono anche state, dovevamo però essere più determinati e cattivi. Mercato? Non ne voglio più parlare, altrimenti viene tutto strumentalizzato. Il Lecce ha cambiato un po’ sistema di gioco, è passato a 5 dietro, restando basso e occupando gli spazi. Quindi diventa ancora più difficile trovare soluzioni. Ci siamo riusciti a tratti, ma siamo stati anche imprecisi in fase realizzativa. Complimenti a loro per la grande prestazione”.