LECCE (di Carmen Tommasi) – “C’è rammarico nel post gara, ma da una parte è un piacere, perchè cominciano ad essere tante le partite che lasciano l’amaro in bocca. Dall’altra parte, dispiace perchè vedo dei momenti di blackout, nonostante quello che proviamo in settimana e mi preoccupa molto. La squadra, però, deve cominciare a non fare regali di Natale con grande anticipo. Abbiamo fatto male sul piano della personalità e della gestione della palla, con poca voglia di aiutare i compagni”: così Fabio Liverani nel post gara dopo che il suo Lecce è riuscito a passare dallo svantaggio di 2-0 al 2-2 finale contro il Genoa nello scontro diretto del “Via del Mare“.
LA GARA – Il tecnico romano dice la sua sull’arbitraggio di Rocchi di Firenze e sull’andamento della gara: “Il suo unico errore è il recupero nel secondo tempo. Il primo gol incassato dal Lecce mi pare regolare. Per me è stato impeccabile. Ero incredulo sullo 0-2 a fine primo tempo dopo nessuna parata di Gabriel, impensabile. Non riusciamo a capire i momenti della partita. Poi nella ripresa, a partita morta, si gioca con spirito e attenzione, cosa che fa parte del nostro percorso di crescita, ma fortunatamente abbiamo ripreso uno scontro diretto. Babacar? Abbiamo fatto sia una fase di non possesso che dei flussi nel corso della settimana, forse nei primi trenta minuti qualcuno ha premuto il tasto reset. Non solo lui, nel primo tempo tutti hanno giocato male. Tachtsidis? Anche lui ha grandi qualità, ma i difetti sono sempre gli stessi. Uno come lui non può perdere tutti i duelli fisici a centrocampo. Il tridente Falco-Farias-La Mantia? Abbiamo proposto questo tridente anche a Torino. Dipende da come stanno fisicamente. Falco, oggi, aveva una mezz’ora nelle gambe, mentre Farias una ventina. Adesso speriamo di averli più continuativi e senza intoppi per il resto della stagione“.
GENOA IN NOVE – In superiorità numerica i giallorossi avrebbero potuto gestire meglio la gara: “Dovevamo sfruttare meglio la superiorità numerica. Nei momenti topici della partita andiamo dietro agli eventi, invece di guidarli noi. La classifica? Buona, ma se siamo qui ad avere rammarico vuol dire che poteva essere migliore. Il gol di Pandev? Uno spettacolo per chi paga il biglietto, nelle squadre della parte destra nessuno ha un giocatore così: un calciatore da cui c’è solo da imparare”.