LECCE (di Carmen Tommasi) – “È stata una partita buona, abbiamo giocato bene, creato tanto, subendo due gol per giocate strepitose degli avversari. In entrambi imputo poco alla mia squadra. Lapadula ha fatto un controllo magistrale su Romagna e Falco ha siglato la gran punizione”: così Roberto De Zerbi nel post match della gara pareggiata dal suo Sassuolo, 2-2, in casa del Lecce.
BEL GIOCO – L’ex Foggia analizza, poi, la gara: “Noi abbiamo macinato gioco, siamo stati poco precisi e poco cinici. Dispiace non andare via con i tre punti. Il valore del Lecce lo conoscevamo e anche in trasferta i giallorossi hanno meritato i punti che hanno. Lecce-Foggia con me in panchina? Erano partite molto infuocate. Sono contento che il Lecce sia tornato in A”.
IMPEGNI RAVVICINATI. Il calendario è stato duro, in questo periodo, anche per i neroverdi: “I primi sette minuti siamo stati nella metà campo del Lecce. Speravo in una reazione dopo mercoledì e l’ho trovata. Andando sul 2-2 ho rischiato di perdere perché ci siamo sbilanciati. Ma è difficile chiedere molto dal giovedì mattina. Dobbiamo leggere meglio le situazioni. Avevo chiesto di non guardare il risultato parziale della gara, i ragazzi hanno spinto fino alla fine e sono contento delle situazioni. Obiettivi? Partiamo da due situazioni diverse, il Sassuolo è da anni in A, il Lecce ha fatto un miracolo. Qui c’è una società seria, al contrario magari del Foggia che sarebbe potuto essere anch’esso ora nella massima serie”.
LIVERANI, MI PIACE – Il mister degli emiliani ha profonda stima per il tecnico del Lecce “Liverani lo stimo molto e gli faccio i complimenti per il coraggio. Essendo stato a Benevento, capisco il coraggio che può avere il tecnico. Il nostro abbraccio liberatorio nel finale? Penso che posso andare via contento da Lecce. Non so il vostro punto di vista, ma avremmo potuto prenderci anche l’intera posta”.