Sowe ha le idee chiare: “Voglio esplodere, a Lecce per crescere. Braglia mi capisce”

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Ali Sowe, attaccante U.S. Lecce

LECCE (di Carmen Tommasi) – Lecce come scelta fatta col cuore e con l’obiettivo di dare una mano, ma in punta di piedi, alla squadra allenata da Piero Braglia, tecnico che Ali Sowe conosce molto bene. L’attaccante gambiano, 21 anni, voluto intensamente del Salento proprio dal mister di Grosseto, arriva in giallorosso dal Modena via Chievo Verona, società proprietaria del cartellino del giocatore: “Per me è importante essere a Lecce per dare una mano alla squadra e al mister. Braglia lo conosco molto bene, perché abbiamo fatto una stagione insieme nella Juve Stabia (campionato 2013-14, ndr). Per me –spiega il neo-arrivato in prestito con diritto di riscatto e controriscatto- è un allenatore che mi ha dato sempre stimoli, sono felice di lavorare nuovamente con lui e anche per questo ho accettato di scendere di categoria. Ha ragione quando dice che ancora devo crescere, sono qui per questo. Devo lavorare tanto, perché ho voglia di esplodere…”.

L’ESORDIO – L’ex Modena domenica scorsa ha fatto il suo esordio in giallorosso, a partita in corso, contro la Juve Stabia davanti al pubblico amico del “Via del Mare”: “Se mi aspettavo di giocare? Non me lo devo aspettare, perché sono qui proprio per giocare, ma per farlo devo dare il massimo. La squadra mi è piaciuta tanto, c’è un gran bel gruppo. Conoscevo solo Liviero prima di arrivare e Diop che ho solo incrociato perché è andato via. Mi hanno accolto bene e sono stato bene in questi primo giorni. Il mio ruolo? Posso giocare come esterno e da seconda punta (sorride, ndr). La velocità è una delle mie qualità migliori, anche se segno pochi gol”.

ESPERIENZE NEGATIVE –  Le ultime stagioni non sono state per niente positive per l’attaccante gambiano:“A Pescara e Modena non sono stato molto bene fisicamente, questo non mi ha fatto giocare come volevo, ma non è una scusa. La mia promessa ai tifosi del Lecce? Darò il massimo per questa maglia. La squadra mi sembra competitiva, possiamo puntare al primo posto e ce la metteremo tutta per regalare una grande gioia ai tifosi. A chi mi ispiro? A Thierry Henry. Il mio ex compagno di squadra Memushaj ha detto che segno poco? Ha perfettamente ragione, devo migliorare e lavorare molto sotto questo aspetto, lo so già e mi impegnerò per questo. In serie C non ho mai giocato e per me è la prima volta, darò il massimo….

 

 

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