LECCE (di Carmen Tommasi) – Grandi aspirazioni stagionali, per il Torino, prossimo avversario del Lecce per la terza giornata: rincorre un posto in Europa ed un ruolo da protagonista in serie A. La squadra di Walter Mazzarri è reduce dallo splendido settimo posto nell’ultimo campionato, piazzamento che ha eguagliato la stagione 2013/14, ovvero la migliore dell’era Cairo.
Tanto è cambiato in cinque anni di Toro, società che in estate ha voluto enfatizzare il valore del collettivo puntando sulle conferme e sulla continuità, facendo arrivare pedine valide come Laxalt e Verdi. Dopo il ritiro dell’ex difensore Moretti, sono state monetizzate le cessioni di Niang e Ljajic.
La società ha investito quasi 30 milioni di euro per mantenere in rosa Zaza e Aina, Djidji e Ansaldi. Strategie precise quelle dei piemontesi votati alla continuità, dopo un’annata più che positiva, risultati da migliorare nella stagione appena iniziata.
Rimane il forte rammarico per l’eliminazione dall’Europa League contro il Wolverhampton lo scorso 29 agosto, anche perché nel doppio confronto con gli inglesi tutta questa differenza qualitativa di cui molti parlano non si è vista in maniera decisa. Anche se, dopo il k.o. per 2-3 all’andata hanno perso 2-1 anche in Inghilterra.
In campionato, invece, è stato un inizio più che positivo: dopo due giornate sono a punteggio pieno, accanto alle big Inter e Juventus, con 5 gol fatti e 3 subiti. Dati, questi, non attendibili dopo solo 180’ ma che già danno entusiasmo ad una squadra e una città che vive di calcio.
Per la gara contro gli undici di Liverani il collega, ex Napoli, sembra pronto a schierare il 3-4-3, modulo su cui si è lavorato con insistenza in ritiro. Si può ipotizzabile, quindi, un tridente titolare composto da Iago Falque e Verdi a supporto di Belotti, con Zaza e Berenguer come prime alternative.
La formazione di base parte dalla difesa a tre e oscilla tra il 3-5-2, il 3-4-3 o 3-4-2-1, a seconda dei calciatori a disposizione e dell’avversario. A non cambiare mai, oltre alla difesa a tre, è l’atteggiamento: il Torino adotta un sistema di marcatura a uomo nella zona particolarmente aggressivo, chiede ai suoi difensori centrali di seguire le punte avversarie anche al di là della linea di centrocampo.
La sosta è servita anche al Toro per recuperare gli infortunati: ad eccezione del lungodegente Ansaldi che ne ha ancora per un mese, il tecnico riabbraccerà Lyanco, Falque e Edera, e Zaza che ha lavorato nei giorni scorsi in differenziato. Oggi giornata libera, martedì mattina la ripresa della preparazione.
Si gioca lunedì sera: fischi d’inizio del “Monday night” alle 20:45.