LECCE (di Carmen Tommasi) – Chapeau: è serie A, la festa può “partire”. Il sogno è diventato realtà: il Lecce vola in massima serie. La squadra di Fabio Liverani in un “Via Del Mare” impazzito di gioia e di entusiasmo batte 2-1 lo Spezia di Pasquale Marino e festeggia il matematico salto di categoria. I due gol arrivano nei primi 45’ grazie a Petriccione al 9’ e a La Mantia al 27’. Nella ripresa, rete degli ospiti di Capradossi all’83’. Il Palermo non va oltre il 2-2 con il Cittadella e chiude al terzo posto, saranno playoff.
LE FORMAZIONI, POCHE SORPRESE – Il tecnico Fabio Liverani resta fedele al 4-3-1-2: a centrocampo Majer vince il ballottaggio con Tabanelli, mentre rientra di Calderoni come terzino sinistro nella linea a quattro di difesa e il greco Tachtsidis in cabina regia. In avanti spazio a Mancosu nel ruolo di trequartista alle spalle del tandem d’attacco composto da Falco e La Mantia. Marino, con il solito 4-3-3, non fa partire titolare il forte Okereke, non al top della condizione. Al suo posto in avanti ci sono Gyasi, Galabinov e Da Cruz. In difesa sulla destra spazio a Vignali e a sinistra Augello, mentre in mediana non si cambia con i sempre presenti Maggiore, Ricci e Mora.
NEL SEGNO DI … PETRICCIONE E LA MANTIA – I giallorossi partono bene anche grazie alla carica degli oltre 25mila spettatori presenti al Via del Mare e “risolvono” subito la gara nel primo tempo. Ad aprire le marcature è Petriccione che non si fa sfuggire un assist rasoterra di Falco e
insacca il pallone di piatto all’angolino più lontano dove Lamanna non può arrivare. Al 27′ il raddoppio è servito con La Mantia che di testa non dice “no” ad un pallone messo al centro dal solito e reattivo Falco. Lo Spezia, però, non demorde e fa la sua partita cercando la via del gol. I liguri ci provano, seppure timidamente, soprattutto nella ripresa approfittando del calo di tensione dei salentini: il Via del Mare trema quando all’82’ Capradossi sigla il 2-1 con un buon inserimento dopo gli sviluppi di un corner. Ma gli undici di Liverani non mollano la presa e non si fanno più sorprendere. I salentini sono abili a gestire il vantaggio di un gol fino all’atteso triplice fischio di Aureliano di Bologna, dopo ben 6′ di recupero. È serie A, magica e sognata massima serie: il popolo giallorosso esplode di gioia e tutta la città è in festa.
LECCE-SPEZIA 2-1: IL TABELLINO
RETI: 9′ Petriccione (L), 27′ La Mantia (L), 83′ Capradossi (S).
LECCE (4-3-1-2): Vigorito; Venuti, Lucioni, Meccariello, Calderoni; Majer (80′ Tabanelli), Tachtsidis, Petriccione; Mancosu; Falco (87′ Scavone), La Mantia (74′ Palombi). A disp: Bleve, Riccardi, Cosenza, Arrigoni,Tumminello, Haye, Marino, Felici, Bovo. Allenatore: Liverani.
SPEZIA (4-3-3): Lamanna; Vignali, Terzi, Capradossi, Augello; Maggiore, Ricci, Mora (67′ Crimi); Gyasi (62′ Okereke), Galabinov, Da Cruz (78′ Bidaoui). A disp: Manfredini, Barone, Brero, Crivello, Pierini, Bartolomei, De Francesco, Ligi, De Col. Allenatore: Marino.
ARBITRO: Gianluca Aureliano di Bologna (Raspollini-Pagliardini; IV Prontera).
NOTE: Ammoniti: Lucioni (L), Ricci (S). Espulsi: Vino e Fiorita al 28′ (rispettivamente team manager e massaggiatore del Lecce). Recupero: 1′ pt, 6′ st. Spettatori: 25.135.