LECCE (di M.C.) – Con 55 gol in 92 presenze è l’attaccante più prolifico della storia della Primavera della Lazio e più di 120 ne ha segnati nella trafila fatta nelle varie squadre del settore giovanile. Simone Palombi arrivato in estate a Lecce, in prestito con diritto di riscatto e controriscatto a favore della Lazio, si è subito messo in mostra nella gara interna di Coppa Italia con la Feralpi Salò siglando un gol e si è fatto apprezzare per serietà e impegno.
In campionato, fino alla 21^ giornata, escludendo dunque la gara sospesa e da recuperare con l’Ascoli, è sceso in campo 18 volte siglando 7 gol: 2 al Venezia, 2 al Livorno, 1 al Pescara, 1 al Cosenza e 1 alla Salernitana.
Ha il gol nel dna di famiglia e con la sorella Claudia è una bella sfida a chi insacca più palloni, anche lei infatti è un bomber ed è tutto merito del papà che ha trasmesso la sua passione ai figli. Simone è un classe ‘96, Claudia ‘98. La sorella gioca nella Lazio, Simone sogna di tornarci da protagonista. Cresciuto nel segno di Signori e con Klose come esempio, inizia a 6 anni nel Tivoli, città in cui è nato, e dopo 3 anni approda nella capitale ed inizia la sua scalata a suon di gol. Esordisce in prima squadra, il 20 agosto 2017 contro la Spal, e poi gioca altre due gare in Europa League. Poi va a Terni, dove conosce Liverani e contribuisce alla salvezza della squadra con 9 gol in 30 presenze. La Lazio se lo riprende e lo gira alla Salernitana in una stagione poco fortunata che conclude con 14 presenze e 1 gol. Vanta presenze anche con la maglia azzurra Under 19 e Under 21.
Il resto è storia recente, il resto è giallorosso, il presente è questo straordinario campionato di serie B per il futuro poi si vedrà, una certezza c’è già e si chiama Valeria Michelangeli anche lei sportiva, è un’amazzone molto brava della Scuderia I Pioppi ed ha conquistato delle medaglie importanti.
Una bella coppia Simone e Valeria, entrambi conoscono l’importanza dei sacrifici e delle rinunce, della sconfitta, e dell’impegno per raggiungere le soddisfazioni più grandi e le vittorie più belle…
La principessa e il cavallo ci sono, il principe del gol anche… e non è una favola ma la storia di vita di un ragazzo nato per far gol!