LECCE (di M.Cassone) – È siciliano, di Erice, è giovanissimo, è nato il 9 novembre ‘98, e gioca al calcio da sempre praticamente. Aveva 4 anni Marco Tumminello quando iniziò a correre dietro la sfera nelle giovanili dell’ASD Città di Trapani. A12 anni passa all’ASD Valerio Leto e nel 2010-11 entra a far parte del settore giovanile del Palermo, si mette in mostra e attira l’attenzione della Roma ed inizia la sua avventura in giallorosso nel 2012-13 e diventa uno dei migliori profili giovanili. Deve soltanto limare qualche spigolo caratteriale per poter ambire al massimo. Nella semifinale del campionato Primavera del 2016 colpisce con una testata l’arbitro e si becca 6 giornate di squalifica, un gesto gravissimo di cui si pentirà e chiederà scusa, un gesto da condannare.
A suon di gol però si riprende la fiducia della squadra capitolina ed esordisce in A il 6 gennaio 2016 contro il Chievo Verona e nella stessa stagione giocherà nella massima serie un’altra gara.
L’anno dopo passa in prestito al Crotone e dopo un buon avvio con un gol a Bergamo il 20 settembre 2017, si infortuna gravemente subendo la lesione del legamento crociato del ginocchio destro. Torna in campo ad aprile e segna due altri gol, uno al Chievo e l’altro al Napoli.
L’Atalanta se ne innamora e lo acquista per 5 milioni di euro dalla Roma che però ha conservato una opzione di acquisto per due stagioni. Ha giocato due gare in questo campionato di A e una con la maglia della Primavera siglando un gol ed ha esordito in Europa League, nel turno preliminare contro il Sarajevo.
Ha vestito le maglie delle selezioni nazionali Under 15, 17, 18, 19, 20.
Punta centrale ma anche esterna. Forte, possente, aggressivo e roccioso; gioca bene anche spalle alla porta ma riesce sempre a farsi trovare pronto inserendosi nei varchi giusti e sembra poter abbracciare al meglio quelle che sono le indicazioni del calcio di Liverani.
Arriva a Lecce per rilanciarsi e per ricominciare a fare gol e l’aria del Salento ha sempre rigenerato i campioni.