LECCE (di Carmen Tommasi) – Natale con il sorriso per i tifosi del Lecce. La squadra di Fabio Liverani batte 3-2 il Padova, non senza difficoltà. Al 10’ è Manuel Scavone di testa a portare in vantaggio i padroni di casa, il 2-0 arriva dal sinistro chirurgico di Armellino che fa esplodere il “Via del Mare”. Al 23’ della ripresa gli ospiti accorciano le distanze grazie ad un penalty di Capello. Lucioni non ci sta e nemmeno tre minuti dopo sigla il 3-1. Altro rigore per i padovani in pieno recupero, con Bonazzoli che dal dischetto non sbaglia. Nel prossimo turno il Lecce riposa e, poi, nell’ultima gara dell’anno incontrerà lo Spezia. I giallorossi si portano così al 2° posto a 29 punti, veneti ancorati all’ultima posizione a quota 11.
IN CAMPO, LE NOVITÀ – Liverani si affida al solito e collaudato 4-3-1-2. Perde in extremis La Mantia per un brutto virus influenzale e al suo posto, accanto a Falco, c’è Palombi. A loro supporto il solito Mancosu. Gli ospiti vengono schierati con un robusto 3-5-2, in avanti spazio alla coppia Bonazzoli-Capello. C’è un cambio anche in porta: Merelli gioca dal primo minuto.
LA GARA – Nei primi minuti le emozioni sono poche e faticano ad arrivare, ma al 10’ la gara la sblocca Manuel Scavone che di testa su calcio d’angolo supera con molta facilità Merelli: 1-0 per il Lecce ed il Via del Mare esplode in una gioia indescrivibile. Gli ospiti fanno fatica a reagire e a trovare spazi nell’area di rigore avversaria, ma ci provano con forza. Al 20’ Vigorito esce e blocca sicuro un cross proveniente da destra. Al 28’ è il Lecce a segnare ancora e a portarsi in doppio vantaggio: Armellino di sinistro non perdona, dal limite dell’area si libera di tre avversari e calcia all’angolino. Ed è 2-0. Per il Padova è una doccia fredda e gli uomini di Foscarini fanno fatica ad uscire: passano i minuti ed il risultato è sempre fermo sul doppio vantaggio per i salentini. Ci prova al 30’ Salviato dalla distanza con un tiro al volo di sinistro da fuori area, ma la sfera si infrange sopra la traversa. I giallorossi controllano molto bene il match e dopo 1’ di recupero si va al riposo sul 2-0. Si riparte con gli stessi undici iniziali per Liverani e Foscarini. Gli ospiti sembrano subito più determinati rispetto al primo tempo. Al 6’ st è protagonista ancora Armellino che vuole la doppietta personale, ma spedisce la sfera alta sopra la traversa. Al 15’ fuori Venuti, dentro Lepore. Per Foscarini fuori Pinzi, dentro Broh. Al 20’ bel tiro a giro di Falco, ma questa volta l’estremo difensore ospite non si fa sorprendere. Rigore per il Padova al 22’ dopo un contrasto in area tra Broh e Meccariello. Dal dischetto Capello supera Vigorito per il 2-1. Ma, al 26’, è subito 3-1 per il Lecce: Lucioni con molta freddezza di sinistro non sbaglia e annienta la porta di Merelli. Passano i minuti e la stanchezza inizia a farsi sentire da ambo le parti. I salentini, però, non si accontentano e cercano il quarto gol. Altro rigore per il Padova per un fallo di Lepore al limite dell’area su Bonazzoli: dal dischetto lo stesso non sbaglia e punisce Vigorito nel secondo minuto di recupero. Finisce 3-2 e per il Lecce, sotto l’albero di Natale, c’è il secondo posto.
Lecce-Padova 3-2: il tabellino
MARCATORI: 10′ Scavone (L), 28′ Armellino (L), 69′ rig. Capello (P), 71′ Lucioni (L), 92′ rig. Bonazzoli (L).
LECCE (4-3-1-2): Vigorito; Venuti (59′ Lepore), Lucioni, Meccariello, Calderoni; Armellino, Petriccione, Scavone (79′ Bovo); Mancosu (75′ Haye); Palombi, Falco. All. Liverani.
PADOVA (3-5-2): Merelli; Capelli, Trevisan, Ceccaroni; Salviato, Mazzocco (74′ Pulzetti), Pinzi (61′ Broh), Serena (84′ Marcandella), Contessa; Capello, Bonazzoli. All. Foscarini.
AMMONITI: Trevisan (P), Scavone (L), Lepore (L).
NOTE: Recupero 1′ pt e 4′ st; Spettatori totali: 12.112.
ARBITRO: Volpi di Arezzo.