LECCE (di M.Cassone) – Chi lo avrebbe mai detto? Nessuno avrebbe potuto immaginare il Lecce al secondo posto in classifica quest’anno, in serie B, dopo 14 giornate, dopo sei anni di purgatorio, e dopo aver dichiarato la salvezza come obiettivo. Ovviamente non c’è nulla di più importante in questo momento per il club di Via Col. Costadura del consolidamento della categoria, poiché sarebbe un dramma pensare lontanamente ad una retrocessione… ma guardando in faccia la realtà possiamo ben vedere che è solo una remota ipotesi che scartiamo dai pensieri.
Dopo 14 gare il Lecce ha 25 punti in classifica e quindi la media è di 1,78, ha l’attacco più forte (come il Brescia), ha incassato 18 reti è vero, ma è pur vero che non subisce gol da due partite, ha collezionato 7 vittorie, 4 pareggi, 3 sconfitte, numeri importanti e c’è chi dice che i numeri sono i veri fatti… e in questo caso i numeri fatti sono fatti, scusate il gioco di parole!
Ciò detto, aggiungiamo la poesia che si è insinuata nella gara di Carpi tra coincidenze e prodigi, tra ciò che riusciamo a spiegare a quello che non riusciamo a spiegare, che forse non esiste, ma è accaduto.
Nel giorno di Michele Lorusso e Ciro Pezzella, nel 35° anniversario della loro scomparsa, in cui sono stati versati chili di inchiostro su pagine bianche per raccontare, ribadire e ricordare, nel silenzio d’un giro di lancette, dal 35° minuto di Carpi – Lecce al 36°, è accaduto tutto: striscione, coro, gol… ed è spontaneo pensare che da lassù qualcuno ci abbia messo lo zampino… forse è solo suggestione dovuta ad una coincidenza ma per chi ama le favole antiche è tutto emozionalmente reale. E che male c’è a crederci?
Che male c’è adesso, a questo punto del campionato, non parlare più di salvezza ma di progetto serio, di squadra quadrata e anche di playoff?
La quota “porto sicuro” è a 41-42 punti ed i giallorossi ne hanno già 25 e mancano 24 giornate al termine del campionato ma il Lecce ne giocherà 22 (due turni di riposo) e quindi ha a disposizione altri 66 punti… il resto dei conti fatelo voi, che male c’è? Nessuno… poi quel che accadrà si vedrà.
E chissÀ se nel segno di Michele Lorusso e Ciro Pezzella questa stagione calcistica non possa diventare veramente magica? Sognare è lecito.
Ovviamente massima umiltà e piedi per terra, è una stagione da vivere nel segno delle belle prestazioni di una squadra di ragazzi diventata subito gruppo unito e coeso non solo per le proprie qualità umane ma anche grazie alla testardaggine di un allenatore, Liverani, che ha le idee chiare; bisogna continuare così, poi si vedrÀ.
ChissÀ…