LECCE (di M.Cassone) – L’uomo dai “globuli giallorossi”, che dà del tu alla fortuna e combatte col sorriso e con la testardaggine la sfortuna, ha mantenuto la promessa fatta alla Curva Nord, ma ha ancora un desiderio.
Quando tornò a ricoprire il suo ruolo di responsabile sanitario dell’unione sportiva Lecce, durante la presentazione, il dott. Peppino Palaia, il 20 settembre 2017, disse: “Fra tre anni saranno cinquanta che sto in panchina, compresi anche i quattro di basket, ho un desiderio, quello di tornare in A, non subito, ma fare B – B – A”.
Pochi giorni dopo in Lecce – Bisceglie riprese il suo posto, in panca a vigilare sui suoi ragazzi, a tifare, a fungere da amuleto e subito fu accolto da una standing ovation da tutto lo stadio e da uno striscione e un coro dalla Nord: “Peppino portaci in B”, lui sorrise e salutò a braccia aperte verso il suo pubblico, la sua Curva che ai tempi della battaglia contro una grave malattia gli aveva tributato un altro striscione “Forza Peppino, la Nord ti è vicino” ed è un ricordo che ha nel cuore ed ha incorniciato in un poster che campeggia nel suo centro di Squinzano.
Il Lecce vinse quella gara per 3-1 e poi continuò a macinare punti, tutti quelli utili per il ritorno in B e nel giorno della promozione matematica eccolo l’amuleto, l’uomo dei desideri, ecco Palaia che indossa una maglietta rossa con la scritta gialla: “UL Lecce vi ho accontentato” e per lui solo applausi e tanto amore. Continua così la sua missione, tra il serio e il faceto, tra una battuta e una perla di saggezza, così come piace a lui, senza prendersi mai troppo sul serio, ed è una filosofia di vita vincente.
Il dott. Palaia è un personaggio entrato ormai di diritto nelle pagine dei libri più importanti della storia del Lecce: da Iurlano a Semeraro, passando per Tesoro e adesso con la nuova cordata, corre tenendo alta la bandiera d’una maglia che per lui è pelle… mancano altri due anni per festeggiare l’ambito traguardo… il primo step che si era augurato era la B ed è stato superato con successo, nelle sue previsioni c’era un secondo anno di B e poi la A.
Non ci resta che aspettare vivendo di gara in gara, insieme a lui, e al suo contagioso sorriso, questo campionato e gioire dei momenti e degli attimi, delle piccole cose, tutti insieme e del domani non c’è certezza ma è una pagina bianca da scrivere e colorare di giallorosso.
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