LECCE (di Carmen Tommasi) – Il Lecce sarà ospite, domani sera alle ore 21:00, della capolista Verona nella magica atmosfera dello stadio “Bentegodi” per un match bello ed emozionante da giocare. Lo sa bene Fabio Liverani che presenta così il big match: “Arriviamo alla gara di domani con il Verona un po’ delusi per quello che è stata il risultato dell’ultima gara con il Cittadella, ma anche con la consapevolezza di poterci giocare questa sfida in modo sereno, confrontandoci con una squadra, che, a detta di tutti, è una corazzata. Mi aspetto un bel confronto, che si giocherà in uno stadio storico. In questo momento abbiamo una classifica più serena –ha spiegato il tecnico romano –e questo ci può permettere di giocare a calcio alla ricerca della vittoria senza assilli particolari. Per questo sono contento di affrontarli in questo momento. Questa squadra mi piace: sta crescendo con consapelezza ed equilibrio, questo sia nelle cose positive che negative. L’equilibrio è alla base di tutti i successi. Siamo molto maturi e non andiamo sulle montagne russe (sorride, ndr)”.
IL VERONA – Il match di domani non sarà una gara facile, con due squadre votate all’attacco e con delle individualità importanti: “Solitamente quando si affrontano due squadre che giocano a calcio ci sono più spazi e possibilità di far gol. Noi sappiamo di non poter concedere nulla agli attaccanti del Verona, che sono in grado anche con una mezza occasione di far male. Giocano bene e hanno fiducia, anche a Salerno nonostante la sconfitta hanno fatto una prestazione ottima. Hanno dei top player come Pazzini e Di Carmine, senza dimenticare Cissè e poi Henderson a centrocampo. Ci confrontiamo con una squadra forte e credo che possa uscire una partita interessante in una gara secca tra due belle rose. A fine gara, tireremo le somme e vedremo a che punto siamo”.
LA FORMAZIONE – Sugli undici titolari che scenderanno in campo, l’ex Ternana non si sbilancia più di tanto: “Se farò giocare gli stessi undici schierati con il Cittadella? Non lo so, ma si discosta di poco la formazione iniziale di domani rispetto a quella di sabato. In un gruppo di più di 25 elementi è difficile scegliere, da una parte è un piacere ma dall’altra è complicato per me decidere, perchè si allenano tutti molto bene ed alzano sempre i ritmi. A prescindere da chi gioca serve che chi è in campo interpreti sempre nella stessa maniera il nostro modo di fare calcio, conta solo questo”.