LECCE (di Carmen Tommasi) – Crescere sempre di più, analizzare gli errori personali, e di gruppo, per il bene del Lecce e per un campionato importante: la pensa così Mauro Vigorito, il portierone giallorosso arrivato con il calciomercato estivo nel Salento dal Frosinone: “A Benevento abbiamo disputato un’ottima gara per gran parte dell’incontro, che ci dà delle certezze per la prosecuzione del campionato. Certamente aver subito quella rimonta deve essere un campanello d’allarme, del resto la Serie B è questa. Bisognerà –ha dichiarato il giocatore di Macomer, 28 anni– stare sul pezzo ogni gara perché è un torneo insidioso. Lunedì scorso abbiamo disputato circa 70 minuti ad alta intensità e qualità, poi abbiamo commesso degli errori, però, abbiamo giocato alla pari contro una corazzata del campionato. Il nostro feeling difensivo? Tutto dipende dal lavoro della settimana. Ovviamente col tempo miglioreremo ancora, ma possiamo dire di aver raccolto i frutti dei nostri allenamenti, perché la domenica è solo lo specchio di quello che facciamo con il mister”.
Ci dica la sua su questa serie B a 19 squadre?
“Questo è un campionato difficilissimo sotto ogni aspetto. Il campionato di quest’anno lo vedo ancora più equilibrato che in passato, ci sono diverse formazioni che hanno allestito degli organici importanti. Mi sembra un campionato molto livellato. Quest’anno su 19 squadre sono molte ad avere organici importanti e può accadere di tutto: è un campionato che si gioca sul filo del rasoio così come dicono i Negramaro nella loro canzone (sorride, ndr)”.
Cosa si aspetta dalla tifoseria giallorossa in vista della gara di domenica sera, ore 21:00, del “Via del Mare”?
“I tifosi del Lecce non deludono mai. Avere avuto la loro presenza a Benevento è stato importante, in casa ci devono dare una spinta perchè sarà fondamentale. Metterei una firma per un pareggio con la Salernitana? No, non faccio questi calcoli (sorride, ndr). Giocheremo in casa e proveremo fino all’ultimo a conquistare un bottino pieno. Rosina fuori lista? Si tratta di un giocatore importante, ma se hanno fatto questa scelta ci sarà un motivo. Ma non parlo degli altri: mi piace guardare in casa mia”.