LECCE (di Carmen Tommasi) – Niente dolce sorpresa pasquale per il Lecce di Fabio Liverani che con il Siracusa non va oltre l’1-1. Si riapre il campionato con le due dirette inseguitrici siciliane, Trapani e Catania, che non perdono un colpo (vincono entrambe e vanno a meno due dai salentini). Al 4′ del primo tempo calcio di punizione per i padroni di casa, Arrigoni sul pallone, Marino é bravo a svettare in area e a bucare la porta di Tomei: 1-0. Al 12′ è subito 1-1: De Silvestro insacca di testa il pallone e mette dentro su un cross disegnato di Liotti, ma l’ultimo tocco è di Lepore.
Le pagelle:
FILIPPO PERUCCHINI: ON-OFF. Può qualcosa in più in occasione dell’1-1. Una buona parata dopo su Parisi e poco altro. VOTO 6.
FRANCO LEPORE: DISTRATTO. Male in occasione della rete del pareggio dei siciliani, è autorete, e in più di qualche altra situazione. VOTO 5.
Dal 27′ st LUCA DI MATTEO s.v.
FRANCESCO COSENZA: SOLARE. Chiude la gara in attacco, ma ciò non basta per portare a casa i tre punti. Bene tutto il resto. VOTO 6.5.
ANTONIO MARINO: BOMBER. Sigla il gol del vantaggio e poi la sua prestazione va in crescendo. Esce per scelta tecnica. VOTO 6.
Dal 27′ st EDGARAS DUBICKAS s.v.
SIMONE CIANCIO: COMPITINO. Fa la sua partita, ma in piú di una situazione pensa maggiormente alla fase difensiva che a offendere. Gioca prima a destra e poi a sinistra, appare spesso poco preciso. VOTO 5.5.
MARCO MANCOSU: COTTO. La sua è stata una stagione importante, ma al momento sembra aver perso la lucidità. Tiene botta, prò, fino alla fine. VOTO 5.5.
ANDREA ARRIGONI: ELEGANTE. Uno dei pochi ad essere razionale anche nei momenti del match più difficili. Fa andare in gol Marino e finisce la gara al centro della difesa. VOTO 6.5.
MARCO ARMELLINO: STANCO? Solo 28 minuti di gioco in cui non fa male. Liverani inspiegabilmente lo sostituisce e in sala stampa spiega il perchè. VOTO 6.
Dal 28′ st RADOSLAV TSONEV: VIVACE. Corsa, belle giocate e buone idee: una prestazione generosa. VOTO 6.
PEDRO COSTA FERREIRA: TITUBANTE. Parte bene e poi si perde con il passare dei minuti. VOTO 5.
DAL 27′ st ANDREA TABANELLI: CI PROVA. Vorrebbe spaccare il campo in due e dare una mano ai suoi, ci riesce solo a tratti ma il risultato non cambia. Poteva segnare il gol del vantaggio. VOTO 5.5.
ANDREA SARANITI: ISOLATO. Vede davvero pochi palloni nel primo tempo e la situazione non cambia nella ripresa. Si trova spesso spalle alla porta e non comunica con i compagni. VOTO 5.
MATTEO DI PIAZZA: SFORTUNATO. Ha davvero pochi palloni giocabili, ma si impegna e si procura la punizione da cui nasce il gol. VOTO 5.5.
Dal 16′ st SALVATORE CATURANO: CORRICCHIA. Tanto lavoro sporco per i suoi: non bene ma meglio delle altre timide apparizioni. VOTO 5.5.
Allenatore FABIO LIVERANI: TANTA AMAREZZA. È un Lecce che fa fatica ad imporre il proprio gioco da ormai troppe partite. La squadra non fa bene nel primo tempo, soprattutto dopo l’1-1. Meglio nella ripresa, ma la porta avversaria sembra essere stregata. Restano ancora incomprensibili alcune scelte iniziali ed alcuni cambi nel corso della gara (spiegati, comunque, nel post match.) VOTO 5.