LECCE (di M.Cassone) – Continua l’appassionante duello tra Lecce e Catania e potrebbe continuare, fino alla fine, a graffi e gol.
Nelle ultime giornate però gli etnei hanno sensibilmente rallentato il passo e dopo il pareggio casalingo con il Cosenza è arrivata la pesantissima sconfitta a Monopoli. Sulla graticola è finito Lucarelli ma dal ritiro catanese arriva la notizia che l’allenatore potrebbe restare al suo posto. Ovviamente la ferita è aperta, e le piaghe sono tante, e per il Catania la rincorsa diventa più difficile, anche se i giochi sono ancora aperti.
Il Lecce di Liverani si accontenta di un punto contro la Sicula Leonzio di Diana e sale a 56 punti in 25 gare giocate con 16 vittorie, 8 pareggi, 1 sconfitta, 42 gol realizzati (attacco più forte), 21 gol subiti, media punti 2,24, più 7 sulla seconda.
Il Catania in 25 gare giocate ha collezionato 49 punti con 15 vittorie, 4 pareggi, 6 sconfitte, 40 gol fatti, 23 subiti, media punti 1,96.
Entrambe devono giocare 11 gare, nessuna delle due ha riposato ancora nel girone di ritorno, entrambe hanno a disposizione altri 33 punti.
Il Lecce dovrà affrontare (in maiuscolo le gare in trasferta) Juve Stabia, AKRAGAS, Matera, COSENZA, Fidelis Andria, CASERTANA, Siracusa, REGGINA, Racing Fondi, Paganese, MONOPOLI.
Il Catania dovrà misurarsi con Siracusa, SICULA LEONZIO, Reggina, BISCEGLIE, Paganese, CATANZARO, Juve Stabia, AKRAGAS, Trapani, MATERA, Rende.
I siciliani vincendo tutte le gare chiuderebbero a 82 punti. Il Lecce, che ad oggi ha 7 lunghezze di vantaggio, per vincere matematicamente il campionato, e cioè arrivare a 83 punti, ammesso e concesso che i catanesi riescano a vincerle tutte, avrebbe bisogno di altri 27 punti.
Quindi, giocando un po’ con i numeri e le ipotesi che comunque ci sembrano abbastanza remote, la squadra di Liverani potrebbe anche lasciare 6 punti per strada in 11 gare.
Ricordiamo, per evidenziare il cammino quasi perfetto dei giallorossi, che il Foggia dello scorso anno in 38 gare giocate mise in saccoccia 85 punti con una media di 2,23, già più bassa rispetto alla media che sta tenendo il Lecce di Liverani.
Numeri e ipotesi… vero è, però, che in questa fase mentre il Lecce può continuare a viaggiare al solito ritmo e può anche frenare quando serve, gestendo al meglio le forze grazie alla rosa ampia, il Catania deve alzare i giri del motore, in un momento in cui il motore sembra inceppato.
L’unico giudice supremo sarà il campo, il rettangolo verde. E noi saremo lì, sul campo, a gustarci lo spettacolo, fino alla fine.