LECCE (di M.Cassone) – Abbiamo sempre predicato pazienza, abbiamo sempre scritto che i campionati si risolvono nel mese di marzo e soprattutto di aprile, così come abbiamo sempre apprezzato la concretezza di un allenatore che dal suo arrivo sulla panchina del Lecce, in campionato, non ha conosciuto soste e ha inanellato 22 risultati utili consecutivi. Fabio Liverani è intelligente ed è consapevole che non conviene mai remare contro corrente e quando c’è bisogno di tirare i remi in barca la sua squadra lo fa; come la goccia che scava la roccia, i giallorossi hanno trovato la via giusta da percorrere per raggiungere nel migliore dei modi un traguardo prestigioso agguantando un obiettivo prezioso che nella città barocca, che vive di calcio e belle speranze, manca ormai da 5 lunghi anni.
Contro la Sicula Leonzio è stato un pareggio privo di grandi emozioni ed è arrivato sulle note, stonate, del rumore di due traverse, colpite da Saraniti e da Mancosu, che tremano ancora.
È un campionato difficile, è un girone infernale, che negli anni scorsi è stato vinto sempre dalle squadre più concrete e più ciniche. Inseguire logora, innervosisce, sfianca, essere inseguiti invece è diverso, perché con intelligenza puoi, quando serve, gestire le forze.
Il Lecce è solido e si dimostra granitico proprio nel momento in cui il Catania inizia a mollare: la rovinosa caduta degli etnei a Monopoli è solo la conseguenza di un periodo di nervosismi esasperati, di tante parole che hanno minato l’equilibrio del gruppo e di un allenatore, Lucarelli, che comunque ha gli attributi per prendersi tutte le sue responsabilità. Il risultato rotondo di 5 gol a zero incassato a Monopoli è una luce che si spegne il Catania e potrebbe significare proprio una “manita” aperta per salutare le ambizioni del primo posto.
Juve Stabia, AKRAGAS, Matera, COSENZA, Fidelis Andria, CASERTANA, Siracusa, REGGINA, Racing Fondi, Paganese, MONOPOLI (in maiuscolo le gare in trasferta), queste sono le 11 squadre che il Lecce deve affrontare fino alla fine del campionato, 33 punti ancora in palio e 7 di vantaggio sulla seconda… non vogliamo fare conti ma ormai è lampante: la stagione 2017-18 può essere veramente quella giusta per staccare un Bel Biglietto utile per volare lontano dalla serie C.