BISCEGLIE (di Carmen Tommasi) – L’anticipo tra Bisceglie e Lecce dello stadio “Gustavo Ventura” termina 2-1 a favore degli ospiti che si aggiudicano il derby. Primo tempo bloccato e dai ritmi molto blandi, con i padroni di casa con un atteggiamento attendista, ma pronti a impensierire la difesa ospite. Il Lecce sul finale va in crescendo e cerca più volte di disturbare Crispino. Non c’è, però, nessuna vera occasione spigolosa per sbloccare la gara. Il secondo tempo è completamente diverso: ci pensa Torromino a siglare l’1-0, ma poi Markic pareggia il match: l’azione parte dal calcio d’angolo, cross al centro, Markic su una pesante disattenzione difensiva giallorossa si fa trovare pronto e supera Perrucchini. Saraniti, poi, sigla il 2-1 finale che regala la terza vittoria di fila al Lecce capolista. Sono 55 i punti per i salentini, 7 in più rispetto al Catania che sarà impegnato domenica contro il Cosenza dell’ex Braglia.
Le pagelle:
Filippo Perucchini: TOP. Difende con le unghie e con i denti la sua porta. Sicuro e affidabile, da qui non si passa. Difensore aggiunto. Nulla può sul pareggio degli avversari. VOTO 7.5.
Simone Ciancio: EFFICIENTE. Parte a sorpresa titolare per sostituire un acciaccato capitan Franco Lepore e si piazza a destra, out di non propria competenza ma in cui ha giocato già in passato. Non sfigura, ma sembra comunque in ritardo in alcuni interventi. VOTO 6. DALL’85’ st Matteo Legittimo s.v.
Davide Riccardi: GRAZIATO. Ritorna titolare, complice anche la squalifica di Ciccio Cosenza: un paio di toppe importanti. VOTO 6.5.
Antonio Marino: CAPACE. Lucido e preciso in quasi ogni situazione, nonostante qualche sbavatura iniziale. Cerca il gol di testa, ma la Dea bendata non lo assiste. VOTO 6.
Luca Di Matteo: PENDOLINO. Presente nelle manovre offensive, non fa mancare il suo apporto nelle due fasi (anche se spinge di meno rispetto ad altre gare). VOTO 6.
Marco Mancosu: SOSTANZIOSO. Come sempre il lavoro in copertura non manca, ma non solo quello. Generoso, tanto per cambiare. VOTO 6.5.
Andrea Arrigoni: LEONE. Sale in cattedra come al suo solito ed organizza il gioco dei suoi. Indispensabile, come dice spesso mister Fabio Liverani. VOTO 6.5.
Marco Armellino: CONCRETO. Sta bene e si vede. Atleticamente vince il confronto con i neroazzurri su tutta la linea mediana. Non impaccabile nel gestire un calcio da fermo che poteva rivelarsi importante. VOTO 6.
Giuseppe Torromino: EFFICIENTE. Non una prestazione indimenticabile nel primo tempo, con un lavoro fin troppo oscuro ma ha il merito di provarci sempre e comunque. E’ lui a siglare la rete dell’1-0: lesto. VOTO 6.5.
DAL 63’ Matteo Di Piazza: APPROCCIO GIUSTO. Si muove bene, ma spreca un’occasione d’oro: non la passa a compagni meglio piazzati di lui. Colpisce, poi, anche una traversa. VOTO 6.
Radoslav Tsonev: INSOMMA. Non una gara straordinaria, parte in sordina e man mano si riprende. Nulla di che. VOTO 6.
DAL 59’ st Pedro Costa Ferreira: RIECCOLO. Entra a fare il trequartista e regala ai giallorossi la giusta mobilità in vanti. Ci mette lo zampino nel gol vittoria. VOTO 6.5.
Andrea Saraniti: IL BOMBER ELEGANTE. Seconda partita da titolare per il nuovo arrivato in casa giallorossa e seconda rete di fila per l’ex Francavilla, capocannoniere del girone C. Undicesimo centro stagionale e tante buone speranze. Sette per la rete “pesante”. VOTO 7. DALL’85′ st Ransford Selasi s.v.
Allenatore Fabio Liverani: AGGUERRITO. Non senza difficoltà il suo Lecce porta a casa il 21esimo risultato utile di fila: in un match bloccato per tutto il primo tempo i giallorossi riescono ad aspettare e a colpire al momento giusto. Azzeccati anche i cambi e coraggiose alcune scelte iniziali. Vetta ben salda e tanti sogni ancora chiusi nel cassetto. VOTO 6.5.