POST MATCH- Parlano Liverani e Dionigi, il tecnico del Lecce: “In campo ci sono anche gli avversari”

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Liverani
Liverani

LECCE (di Carmen Tommasi) – “Bisogna tenere presente che a calcio non si gioca da soli, non è possibile pensare di tenere in mano la partita dal primo minuto al novantesimo, siamo in serie C. Nella partita dopo il gol abbiamo avuto qualche difficoltà, pensando che la partita potesse essere facile, dopo il pareggio abbiamo avuto un calo mentale. Il Catanzaro ci ha creato delle difficoltà ma non ricordo grandi parate di Perucchini, non abbiamo subìto un tiro in porta anche quando ci siamo abbassati nel secondo tempo”: queste le parole di Fabio Liverani nel commentare a caldo la gara del suo Lecce contro il Catanzaro, vinta 3-1 al “Via del Mare”.

SARANITI & CO. – In campo sono stati schierati titolari i nuovi arrivati, Andrea Tabanelli e Andrea Saraniti: “Loro stanno dando quello che ci aspettavamo, Saraniti è bravo a far giocare la squadra ed è molto altruista: ha pure segnato. Tabanelli aveva un minutaggio limitato, abbiamo deciso di farlo giocare dall’inizio per fargli trovare entusiasmo ed ha fatto una partita sufficiente, discreta. Arrigoni? C’è poco da dire, quando era in ospedale mi ha chiamato per dirmi che sarebbe stato da subito a disposizione, ha una forza di volontà fuori discussione. Per me è un giocatore fondamentale dentro e fuori dal campo, se posso non ne farò mai a meno. Di Piazza? È come tutti gli altri 24 giocatori, deve allenarsi e deve allinearsi come tutti gli altri, dando l’esempio come lo danno tutti gli altri. Io faccio scelte tecniche su quello che vedo durante la settimana. Sono felice per l’ovazione del pubblico, ma io faccio le scelte, ripeto, in base a quello che vedo in settimana. Rispetto tutti i tifosi e tutte le opinioni, ma decido solo per il bene esclusivo della squadra”.

L’AVVERSARIO – Infine, la parola passa al tecnico del Catanzaro, Davide Dionigi: “Oggi c’è un rammarico enorme: abbiamo espresso un ottimo calcio e non credo che sul campo di Lecce lo abbiano fatto in molti. Mi aspettavo di chiudere il primo tempo –ha spiegato il mister dei giallorossi- con qualche gol di scarto in più, in più forse c’è un rigore non dato. A tratti siamo stati belli da vedere, ma abbiamo fatto tutti noi. Abbiamo giocato fino alla fine senza modificare il nostro spirito. Fino al nostro autogol il Lecce non ha fatto azioni pericolose, forse il trasporto del loro pubblico ci ha intimoriti. Peccato perché dopo una prestazione del genere c’è rammarico. Il Lecce è una squadra forte dal punto di vista psicologico e ha tanti ricambi in panchina, speriamo che sia l’anno giusto per la B. Noi vogliamo andare avanti e vincere attraverso il gioco”.

 

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