LECCE (di Carmen Tommasi) – Zitti tutti, parla Davide Moscardelli e lo fa con la solita determinazione, la sempre presente umiltà e l’accesa voglia di ritornare ad essere determinante con la maglia del “suo” Lecce: “Di questa prima parte di campionato non sono molto contento e potevo fare sicuramente meglio, ma questo non è sicuramente ormai importante perché non si può più tornare indietro. Potevo fare meglio, ma gli infortuni mi hanno frenato. Però non cerco scuse, non vedo già l’ora di ricominciare a giocare –spiega l’attaccante, 35 anni, 3 gol nel campionato in corso- per recuperare il tempo perso. Il mio sogni? La doppia cifra come sperano tutti gli attaccanti (sorride, ndr), anche se ora penso solo a ritornare in forma, perché il resto verrà di conseguenza. Il mio gol più bello e più difficile del 2015? Il più bello è stato quello col Messina dello scorso campionato e il più difficile quello con l’Aversa in rovesciata. Ne ho sbagliati anche tanti, quello più lampante è stato nella gara col Messina di qualche settimana fa. Perchè dopo un bel controllo sono arrivato solo davanti al portiere e non sono riuscito a far gol, ma è andata così… “.
SOSTA AD HOC – La pausa del campionato sta servendo per ricaricare le batterie e per ritornare in forma: “Questa sosta serviva e ha fatto bene un po’ a tutti. Per quanto mi riguarda non sono al top, ma sto meglio e i dolori sono passati. Dico questo, facendo tutti gli scongiuri del caso. Il mio primo pensiero, in questo momento, è di tornare in forma, sono contento del lavoro che stiamo svolgendo in questi giorni insieme a tutti i miei compagni di squadra”.
DAVIDE E … DAVIS – L’ex Bologna dice la sua anche su Dàvis Curiale e dalle sue parole emerge la stima verso il compagno di reparto: “Io l’ho visto sempre bene, anche perchè per un attaccante ci può stare un periodo no, ma spero dopo la sua doppietta che il periodo nero sia terminato sia per lui che per me. Mi auguro che il Lecce possa vincere grazie ai nostri gol, questa è l’unica cosa che conta”.
TIFOSERIA SPETTACOLARE – L’attaccante di Mons ha parole dolci e d’amore anche per la Curva Nord: “Non vedo l’ora di tornare a segnare sotto la nostra Curva. Festeggiare con i nostri tifosi è sempre un’emozione speciale, mi dispiace solo che lo spettacolo ce lo godiamo soltanto noi e non abbia la visibilità che meriterebbe in televisione. La nostra Curva è di un’altra categoria”.
DOLCEMENTE IN BILICO – Un girone C dai giochi sempre aperti, equilibrato e in cui tutto può ancora succedere: “Noi dobbiamo pensare solo a noi stessi, perché il nostro obiettivo resta quello di vincere sempre, sapendo che non è facile anche quando incontri squadre che occupano posizioni in classifica della parte bassa. Siamo consapevoli della nostra forza, ma dobbiamo e possiamo migliorarci. Su chi punto per il girone di ritorno dei miei compagni? Su nessuno in particolare. Il singolo può risolvere la partita, ma è il gruppo che fa la differenza e noi siamo sicuramente una squadra molto affiatata”.