LECCE (di Carmen Tommasi) – Altro giro, altra corsa: si riparte. Alla vigilia della prima gara di campionato del Lecce in trasferta contro la Virtus Francavilla il tecnico Roberto Rizzo ha presentato il delicato derby in cui saranno impegnati i suoi: “C’è la voglia e la volontà di fare bene. Abbiamo lavorato tanto e sodo, non vediamo l’ora di giocare, ma affronteremo un avversario difficile e con grandi stimoli. Siamo pronti: andiamo ben consapevoli della gara che troveremo e che dovremo fare. Giocare a Brindisi non sarà per noi favorevole –ha spiegato il mister di San Cesario- ma la nostra squadra è grande e vaccinata per affrontare qualsiasi tipo di situazione ambientale”.
PACILLI OUT – La condizione della squadra, tranne qualche assenza importante, sembra essere tutto sommato buona: “Pacilli? La sua guarigione è nei tempi (problema alla caviglia sinistra, ndr), mentre Costa Ferreira già da ieri ha lavorato sia con noi che in differenziato. Se gioca? Decido dopo l’allenamento di oggi. Armellino? Sta molto bene, si è integrato in un gruppo straordinario e quelli che c’erano già sono stati bravi a fare inserire i nuovi. La squadra sta abbastanza bene. Siamo in linea con i nostri programmi. Questo è un periodo in cui la gestione della partita è fondamentale, perché magari in alcuni casi troveremo una squadra più pronta di noi, ma la nostra sensazione è positiva”.
AVANTI TUTTA – Quello che vedremo domani sarà un Lecce che giocherà la sua partita, senza risparmiarsi: “La mia squadra si giocherà la sua gara, come sempre. Il Francavilla è da prendere con le molle: loro hanno cambiato molto rispetto alla scorsa stagione e contro di noi scendono tutti in campo con stimoli importanti, lo sappiamo già. Cinque sostituzioni in una sola gara? Dovremmo fare i conti anche con questa novità. Tre possono cambiare la squadra, cinque la partita. È tutto nuovo anche per noi”.
TUTTO OK – Infine, l’ex Matera ritorna sul suo sfogo avuto qualche settimana fa sulle troppe critiche nei confronti della sua squadra: “Sono leccese è ho un carico interno diverso da chi viene da fuori, sento tutto molto di più e poi sono anche un po’ permaloso. Ma è tutto passato (sorride, ndr) e ora pensiamo solo alla Virtus…”.