LECCE (di M.Cassone) –È arrivato il giorno di Matteo Di Piazza, l’attaccante 29enne di Partinico arrivato dal Foggia con diritto di riscatto a favore del Lecce si presenta. È stata una trattativa importante che ha portato alla corte di Rizzo un calciatore duttile sul versante offensivo che va a colmare uno dei “vuoti” della scorsa stagione.
Sorride mentre si fa fotografare con la sciarpa della sua nuova squadra. È emozionato, saluta con “Buonasera”… poi sorride… e dice: “Scusate, buongiorno”.
«Sono molto contento di essere qui perché è una piazza eccezionale; Lecce ha una grande storia. Vedendola da avversario era una situazione diversa, in quel momento eravamo intenti a vincere il campionato e non guardavo nessuno in faccia. Dal momento in cui ho firmato il contratto mi sto concentrando solo su questa maglia. Con Ciancio attriti nello scontro diretto? Sono cose che succedono in partita, poi fuori dal campo finisce tutto, c’è stata la nostra stretta di mano quando sono arrivato. Delusione per non essere stato riconfermato a Foggia? Che domanda… (sorride, n.d.r.); delusione no, mi aspettavo qualcosa altro, per me sono stati 5 mesi meravigliosi, ho vinto un campionato e sono molto contento, ma da ieri è iniziata una nuova avventura e spero di portare questi colori più in alto possibile».
Alla domanda se avesse scritto lui quel messaggio pubblicato dal gruppo di tifosi foggiani che tanto ha fatto discutere sui social, risponde così: «Secondo me… è stato inventato, a parte che ho una pagina mia e non è uscito nulla sulla mia pagina, non si è mai visto nulla del genere… poi io non so da cosa escono queste cose, perché possono creare problemi con la tifoseria del Foggia e con la tifoseria del Lecce, sono cose che devono essere evitate. A parte che io non sono uno che sta molto sui social, ho la pagina ma null’altro. Oggi dobbiamo parlare del Lecce».
Si descrive così: «Posso fare anche l’esterno, anche se in 29 anni non l’avevo mai fatto, ho iniziato a Foggia, inizialmente è stata un po’ dura. Sono un attaccante che spesso va in profondità. Caturano? Secondo me possiamo essere una grande coppia, possiamo esplodere; lui l’anno scorso ha fatto molto bene, non lo conosco personalmente ma come giocatore sì, a me piace; poi c’è Torromino che può fare qualcosa di importante con noi».
Promesse? «Le promesse possono essere tante ma sono i fatti quelli che contano. Ieri ho firmato e per questa maglia farò di tutto sperando a giugno di aver raggiunto l’obiettivo. Per andare in B cosa serve? Il Lecce in questi anni ha avuto calciatori fortissimi, ma la mentalità deve essere quella giusta, devi entrare in campo ogni domenica come se fosse una finale. Quando sono arrivato a gennaio a Foggia quello era l’obiettivo. La Lega Pro è difficile, va in campi come Akragas, Catanzaro e Messina e fai fatica. Si deve scendere in campo con la mentalità giusta e non pensare a niente: le chiacchiere se le porta via il vento».