LECCE – Giuseppe Mercadante, Direttore generale del club di Via Col. Costadura, il giorno dopo la sconfitta subita dal Lecce ad Alessandria affida le sue emozioni ad un post sul suo profilo facebook, le posta insieme alla foto dello spogliatoio giallorosso. Nelle sue parole un misto di rabbia, delusione, forza, coraggio e speranza, ma dimostra di crederci fortemente. Parole di stima per tutti, che dimostrano la voglia di ripartire da un gruppo forte e da un progetto per raggiungere qualcosa di “straordinario”.
Ecco il suo emozionante pensiero:
- Era la fine di aprile quando, al termine di una sofferta riunione con la quale si cercò di dare una svolta decisiva alla stagione, il Presidente Sticchi sintetizzò il percorso che doveva essere intrapreso in una frase: “Ora dobbiamo fare qualcosa di straordinario”.
È una frase che, da quella sera, mi ripeto ogni giorno. E che continuerò a ripetermi ancora, anche al termine di questo percorso perché domani stesso ne comincerà un altro e non potremo permetterci più nulla di ordinario.
Ma oggi non posso non voltarmi indietro un attimo ed osservare che di straordinario nel Lecce di questa stagione ho visto tanto. Innanzitutto ho visto degli straordinari colleghi, che hanno dato tutto per questa società spesso sacrificando i propri affetti; ho visto un gruppo straordinario di calciatori, che ha cercato di regalarci questo sogno con una volontà ed una determinazione che poche volte ho riscontrato in 19 anni di spogliatoio; ho apprezzato, in quest’ultimo mese, uno staff tecnico fatto di uomini veri e preparati, circondato da persone (Team Manager, massaggiatori e magazzinieri) per bene e capaci e che, anche per questo, si sono dimostrate straordinarie; ho vissuto la straordinaria dedizione, la capacità e l’onestà del direttore sportivo; la passione, la determinata partecipazione ma anche la “paterna” dolcezza con la quale il Presidente e tutti soci si sono dedicati alla causa, alle quali si è accompagnato un impegno economico non meno straordinario; ho ammirato, da ultimo ma non per ultimo, lo straordinario ed illimitato amore del popolo giallorosso che ha reso ancor più straziante l’epilogo di ieri.
Oggi mi sembra ancora più incredibile che tutto questo non sia stato sufficiente a portarci fuori da questa fase della storia giallorossa. Una dannata parentesi che ancora non si riesce a chiudere. Ma forse è per proprio questo che, quando tutto ciò finirà, potremmo dire di aver fatto tutti insieme qualcosa di straordinario.