LECCE (di Carmen Tommasi) – All’inferno o verso il paradiso: dentro o fuori. La gara di ritorno dei quarti di finale playoff di domani in casa dell’Alessandria, dopo l’1-1 dell’andata, è una di quelle partite che valgono una stagione intera, ovvero la semifinale playoff e un piccolo passo verso la serie B. Lo sa bene il tecnico del Lecce Roberto Rizzo che presenta così il big match del “Giuseppe Moccagatta”, con fischio d’inizio alle 18:00: “Sono tranquillo per la tenuta mentale della squadra, per la bravura che abbiamo acquisito nell’essere sempre sul pezzo e per la qualità dei miei ragazzi. Mi preoccupa, invece, il nostro avversario, una squadra forte che ci renderà la vita difficile. Il fattore campo -ha spiegato il mister giallorosso- può incidere, ma fino ad un certo punto. Il loro è uno stadio piccolino e con il pubblico a ridosso. Il Lecce sa cosa deve fare: dobbiamo stare attenti a come costruiranno la manovra e noi dovremmo essere bravi ad adattarci”.
Che tipo di partita dovrà fare la sua squadra domani pomeriggio per avere la meglio sui grigi di Giuseppe Pillon?
“A livello atletico non possiamo che giocare seguendo le nostre qualità e la nostra velocità. Probabilmente l’Alessandria ci supera a livello fisico, ma, ripeto, sappiamo cosa fare. Di certo, non posso modificare la struttura di un gruppo che ha la sua precisa identità e nemmeno le caratteristiche ‘biologiche’ dei singoli. Non posso far diventare Pacilli 1.80, ma potrò solo cercare di renderlo ancora più dentro la partita. Mi porto dietro qualche dubbio, un paio di nodi che scioglierò solo domani, ma questo è un difetto di tutti noi allenatori. In linea di massima, però, ho in mente la squadra titolare”.
In cinque gare alla guida della formazione salentina ha conquistato 5 pareggi: è arrivato il momento di scrollarsi il soprannome di mister X con una vittoria?
“Non ho ancora vinto, questo è vero, ma allo stesso modo non ho ancora perso (sorride, ndr). Noi poco concreti sotto porta? Anche in questo caso guardo il bicchiere mezzo pieno: i ragazzi alla fine hanno sempre segnato, tranne nella gara al Via del Mare con la Samb, dove paradossalmente abbiamo creato più di altre circostanze. Abbiamo sempre creato tanto, ma dobbiamo essere solo più lucidi e fortunati sotto porta. Noi siamo molto fiduciosi: domani sarà una lotta palla su palla…”.